Il PNRR vede nell’ente locale il beneficiario di una molteplicità di misure di finanziamento, con l’obiettivo di sostenere la realizzazione, in un orizzonte di breve periodo, di progetti innovativi e in grado di dare nuovo impulso ai territori.
Per accedere alle risorse previste dai bandi PNRR, il Comune deve essere in grado di sviluppare progettazioni almeno a livello di fattibilità, sebbene progettazioni più approfondite beneficino spesso di un punteggio più alto tra i criteri di valutazione. E’ quindi indispensabile per l’Ente dotarsi di un supporto operativo che, nei tempi previsti dai bandi, sia in grado di affiancarlo nello sviluppo e nella candidatura delle proposte progettuali, delineate in coerenza con le specifiche esigenze del territorio e grazie a percorsi di coprogettazione.
Gli interventi promossi dai Comuni possono vedere il coinvolgimento di realtà locali
I bandi del PNRR prevedono finanziamenti a fondo perduto per l’Ente beneficiario
Gli interventi portano benefici in termini di sostenibilità e inclusione sociale
Per partecipare ai bandi del PNRR è opportuno:
Individuare i temi del PNRR di maggior interesse rispetto alle esigenze del proprio territorio
Attivare un monitoraggio costante e tempestivo rispetto ai bandi aperti e di prossima apertura
Nell’ambito del tema di interesse, predisporre una progettazione di fattibilità come base di partenza
Approfondire le proposte progettuali, anche tramite attività di coprogettazione con i soggetti interessati per sviluppare candidature vincenti
Il tema della digitalizzazione dei servizi nel settore pubblico è un obiettivo prioritario, che sarà accompagnato dal Ministero per la Transizione Digitale attraverso un programma di incentivi e suppporto alle amministrazioni. E’ prevista un’assistenza tecnica dedicata per accompagnare la transizione al digitale, la semplificazione delle procedure e la digitalizzazione degli spazi di lavoro. Oltre all’aspetto delle dotazioni tecnologiche, attenzione è data anche al tema della formazione del personale e al monitoraggio dei risultati.
Questa missione del PNRR è finalizzata allo sviluppo di una strategia digitale culturale, per incrementare la capacità attrattiva del sistema turistico e culturale nazionale. Tra gli obiettivi figurano la rigenerazione dei borghi, il rilancio del turismo sostenibile, la riqualificazione delle strutture ricettive e lo sviluppo di infrastrutture materiali e immateriali per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio artistico e culturale. In una logica di sostenibilità, un focus specifico è dedicato alla riduzione dell’impronta ecologica degli eventi culturali, e alla valorizzazione di parchi e giardini storici. Saranno attivati quindi interventi per il recupero del patrimonio storico, l’efficienza energetica e la sicurezza sismica, ma anche supporto finanziario per attività culturali, agroalimentari e artigianali, legati ai saperi dei contesti locali.
Per quanto riguarda l’Ente locale, un tema prioritario è legato alla gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti. Per questo, gli investimenti previsti dal PNRR saranno finalizzati al potenziamento degli impianti di gestione dei rifiuiti e all’ammodernamento di quelli già esistenti, con l’obiettivo di potenziare la raccolta differenziata e ridurre il conferimento in discarica. Tra gli snodi che dovranno essere affrontati per il raggiungimento delle finalità previste, quello dello snellimento delle procedure tecniche e amministrative, attraverso un supporto diretto da parte del Ministero per la Transizione Ecologica, che svilupperà un Piano d’azione dedicato al supportare le stazioni appaltanti nell’applicazione dei Criteri Minimi Ambientali (CAM).
Questa missione del PNRR è particolarmente articolata e ricca di opportunità per i Comuni, affrontando il tema della mobilità sotto diversi punti di vista. Un primo tema di forte interesse per i Comuni è infatti quello del potenziamento della mobilità ciclistica. La misura 4.1, nello specifico, prevede che vengano realizzati oltre 500 km di piste ciclabili, per le aree urbane e metropolitane, e più di 1.200 km di tracciati per il cicloturismo. Un’azione che agisce sia sulla riduzione delle emissioni climalteranti, sia sulla valorizzazione e riqualificazione di contesti urbani e a vocazione turistica, intercettando il trend che registra un notevole incremento del numero di ciclisti, in particolare a partire dal 2020. In parallelo a questa misura, sono previsti rilevanti investimenti anche per lo sviluppo del trasporto pubblico locale, per contrastare il ricorso al mezzo privato. L’obiettivo è infatti quello di favorire lo spostamento verso il trasporto pubblico di almeno il 10% del traffico privato. Correlata alla volontà di riduzione delle emissioni climalternanti, anche la diffusione dei punti di ricarica per i veicoli elettrici (che saranno obbligatori dal 2030) sia in ambito urbano, che lungo le direttrici autostradali. Infine, sono previste risorse dedicate per il rinnovo di bus e treni verdi, grazie alla sostituzione con mezzi a basse emissioni.
Il tema del contrasto al dissesto idrogeologico e fortemente intrecciato con quello dei cambiamenti climatici. Per questo il PNRR prevede misure dedicate per la messa in sicurezza del territorio, l’adeguamento degli edifici, l’efficienza energetica di immobili pubblici e delle reti di illuminazione. Per contrastare l’impermeabilizzazione dei suoli, sono inoltre previste misure di potenziamento e di valorizzazione del verde, sia secondo il modello delle “foreste urbane”, sia in ambiti extraurbani a tutela della biodiversità e a contrasto dei cambiamenti climatici.
Un’attenzione prioritaria è dedicata nell’ambito del PNRR al potenziamento degli spazi e dei servizi per l’infanzia, attraverso un Piano dedicato per asili nido e scuole. I Comuni potranno partecipare per la realizzazione di nuove opere e per la gestione dei servizi, in coordinamento con il Ministero per l’Istruzione e il Dipartimento per le politiche della famiglia. In ambito sociale, un ulteriore focus che vede coinvolti gli enti locali è quello del sostegno a persone vulnerabili (famiglie con bambini in condizioni di vulnerabilità, anziani non autosufficienti): l’obiettivo è quello di rafforzare i servizi sociali a domicilio, per promuovere una vita autonoma nelle proprie abitazioni. In questo senso si muove anche l’azione dedicata al rinnovamento degli spazi domestici per persone con disabilità. Un altro fronte di rilievo è dato dalla promozione dell’housing sociale
L’obiettivo di questa linea di intervento è quello di promovere progetti di rigenerazione urbana, per ridurre situazioni esistenti di degrado: a tal fine sono previsti interventi per il riutilizzo e la rifunzionalizzazione di aree pubbliche e strutture esisteni, il miglioramento della qualità e del decoro urbano, la riqualificazione di edifici pubblici per la creazione di nuovi spazi per la comunità (es. servizi sociali, educativi, spazi culturali). Rientrano in questa misura anche interventi finalizzati a migliorare la furibilità dei luoghi da recuperare, attraverso la promozione di forme di mobilità sostenibile. Per le Città Metropolitane, l’obiettivo di rigenerazione urbana si declina nella messa a punto di Piani Urbani Integrati da sviluppare secondo un approccio partecipativo (partecipazione sociale e imprenditoriale) e con l’obiettivo di contrastare il consumo di suolo e di sviluppare reti tra gli ambiti centrali e quelli extraurbani.