La programmazione dei fondi europei per il periodo 2021/2027 dispone di uno stanziamento complessivo pari a 1.074,3 miliardi di euro: risorse destinate a sostenere interventi in ambiti strategici per una crescita competitiva e sostenibile a livello europeo. A queste risorse si sommano i 750 milioni del Next Generation EU per sostenere la ripresa post emergenza sanitaria.
La programmazione europea 2021-2027 prevede in Italia la realizzazione di Programmi cofinanziati a valere sui Fondi Strutturali: il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) cofinanziano 38 Programmi Regionali (PR) e 10 Programmi Nazionali (PN) . Il Fondo per una transizione giusta (JTF) cofinanzia un unico Programma Nazionale Just Transition Fund Italia. A questi si aggiungono 10 Programmi a titolarità italiana nell’ambito dell’obiettivo della Cooperazione Territoriale Europea e altri 9 Programmi cui l’Italia partecipa sempre nell’ambito di questo obiettivo.
Nel dettaglio i Programmi nazionali sono relativi a:
In termini tecnici i fondi europei sono definiti come fondi strutturali o di investimento e rappresentano le risorse che vengono stanziate e distribuite tra le diverse regioni per dare attuazione alla programmazione europea, articolata su periodi di 7 anni: è attualmente in chiusura il periodo di programmazione 2014/2020 e sta prendendo avvio la programmazione 2021/2027.
Le risorse allocate per raggiungere gli obiettivi di sviluppo competitivo, inclusivo e sostenibile, fanno riferimento principalmente agli strumenti di finanziamenti dei fondi:
Ai fondi europei si associano le quote di cofinanziamento nazionale, che contribuiscono alla gestione e realizzazione dei programmi finanziati.
I fondi vanno ad alimentare i programmi operativi (nazionali e regionali), per essere poi erogati ai potenziali beneficiari (enti pubblici, imprese, terzo settore, cittadini) attraverso specifiche misure di finanziamento, generalmente attivate tramite bandi di contributo.
I fondi europei sono ripartiti all’interno delle priorità, delle politiche e degli strumenti di intervento definiti a livello comunitario. Tra questi, la Politica di Coesione costituisce la principale linea di investimenti dell’UE e ha l’obiettivo di ridurre il divario tra i livelli di sviluppo dei diversi contesti territoriali , con un’attenzione alle aree più fragili.
Per il periodo2021/2027 le priorità sono rivolte al sostegno ad uno sviluppo competitivo e sostenibile , con questi focus:
Queste priorità si traducono nei Programmi che possono essere a gestione diretta da parte di Bruxelles (come Horizon, LIFE, Europa per i cittadini) oppure a gestione indiretta in capo a Ministeri e Regioni.
I diversi Programmi Operativi declinano le priorità d’azione sui temi dell’innovazione e della sostenibilità, tramite l’attivazione di bandi di contributo, indirizzati a enti pubblici e a soggetti privati.
I fondi europei messi in campo per il periodo 2021-2027 costituiscono un’opportunità importante per supportare grandi città, Comuni, aree fragili e imprese nell’affrontare sfide specifiche:
Questo si traduce nella necessità - da parte di Comuni e imprese - di: 1) conoscere ed essere aggiornati sulle opportunità in corso e 2) strutturare progettualità innovative e sostenibili in linea con i requisiti previsti dai bandi di contributo .
Con Fast Zero ti guidiamo per cogliere le opportunità offerte dai fondi europei: affianchiamo Comuni e imprese affinché possano affrontare al meglio gli aspetti procedurali, tecnici e organizzativi-gestionali legati ai bandi ma anche a definire e realizzare progettualità innovative e sostenibili.
Lo facciamo attraverso attività di informazione, orientamento, formazione, networking e sensibilizzazione dei potenziali beneficiari pubblici e privati con l’obiettivo di semplificare e accelerare le fasi di progettazione, candidatura e realizzazione degli interventi.
Tutti i documenti e i contenuti necessari per comprendere al meglio i benefici e le opportunità previsti dai fondi europei.
Una sessione introduttiva in cui potrai avere tutte le informazioni necessarie per orientarti tra le numerose opportunità previste dai bandi.
Una sessione introduttiva in cui potrai avere tutte le informazioni necessarie per orientarti tra le numerose opportunità previste dai bandi.
I fondi legati ai PR FESR 2021-2027 mettono a disposizione risorse specifiche per i Comuni per promuovere:
Oltre a queste risorse i territori potranno poi contare anche sui fondi legati ai PR FSE (per istruzione e formazione, occupazione, inclusione sociale e lotta alle discriminazioni) e sui fondi della PAC 2023-2027 (FEASR, LEADER, ecc.) per sostenere iniziative ed interventi nell’ambito dello sviluppo rurale.
Per accedere alle risorse legate ai fondi europei sarà fondamentale: 1) essere tempestivamente informati sulle opportunità di contributo attive e 2) definire progettualità in linea con i criteri del bando presidiando i molteplici aspetti che ruotano intorno ad una candidatura: parte amministrativa, strategica, tecnica, operativa e gestionale.
È quindi indispensabile per l’Ente locale dotarsi di un supporto operativo che, nei tempi previsti dai bandi, sia in grado di affiancarlo:
Innovazione, digitalizzazione, valorizzazione dei talenti e riduzione degli impatti ambientali: sono le parole chiave dei fondi europei 2021/2027 per l’impresa.
Opportunità che spaziano dall’avvio di nuove attività, fino a percorsi di ricerca e sviluppo per le realtà più avanzate. I bandi dei programmi regionali sono quindi un’opportunità per le imprese interessate ad investire in: innovazione, tecnologie, ricerca, digitalizzazione, competitività, internazionalizzazione, occupazione e sostenibilità.
Benefici ambientali. Territori più resilienti e attenti a: la sostenibilità ambientale, le energie rinnovabili, l’efficientamento energetico, l’economia circolare e la mobilità sostenibile. Contesti urbani e rurali con una maggiore qualità della vita e un migliore utilizzo e gestione delle risorse.
Benefici economici. Maggiori risorse economiche per realizzare progettualità utili per i territori e le comunità locali e maggiori opportunità per le imprese per accrescere la propria competitività e produttività.
Benefici sociali. Attivazione di progettualità, servizi e infrastrutture per ridurre le diseguaglianze sia nelle aree urbane sia nelle aree interne e rafforzare la coesione e l’inclusione sociale: servizi socio-sanitari, educativi, abitativi, culturali, turistici, ecc. e potenziamento delle competenze delle imprese e dell’occupazione.