di Federica Sala
Il bando attua l’Azione "Ulteriori comuni fragili" nell'ambito del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027 di Regione Emilia Romagna, destinato a sostenere investimenti infrastrutturali ...
LeggiUn’opportunità per lo sviluppo dei territori
La politica di coesione, dal livello europeo fino a quello nazionale e regionale, promuove il riequilibrio delle condizioni territoriali, tra le aree più competitive e quelle marginali. Si inserisce in questa visione la valorizzazione delle aree interne, contesti che presentano rilevanti risorse in termini di elementi naturali, paesaggistici e culturali, ma che - il più delle volte - devono scontare criticità legate a spopolamento e abbandono da parte delle nuove generazioni.
Un processo sul quale, già nel corso della programmazione 2014/2020, si è misurata la Strategia Nazionale Aree Interne, riconfermata per il periodo 2021/2027. Una politica di portata nazionale, che, attraverso l’individuazione di aree di intervento mirate, è tesa a dare avvio a percorsi di rilancio, in collaborazione con le Regioni e con i soggetti locali, per lo sviluppo dei contesti territoriali selezionati.
In questo scenario, servizi essenziali come istruzione, sanità e mobilità diventano le leve sulle quali agire e innescare proposte di rilancio, anche sociale ed economico dei contesti più periferici.
Con l'espressione "aree interne" si fa riferimento ai territori marginalizzati e a rischio di abbandono: si tratta di Comuni italiani, per lo più rurali e montani, distanti dalle principali città e dai centri di offerta di servizi di base relativi a istruzione, sanità e trasporti.
Le aree interne costituiscono ad oggi circa il 60% della superficie territoriale italiana, comprendendo circa 4.000 Comuni in cui risiedono oltre 13 milioni di cittadini, pari al 22,7% della popolazione italiana. Ad oggi, sono state individuate e riconosciute 116 Aree Interne per la SNAI 2021-2027.
Questi territori, in collaborazione con Regioni e Agenzia di Coesione, hanno l’opportunità di definire un proprio percorso di rilancio, che stimoli il cambiamento attraverso il coinvolgimento di diversi stakeholders pubblici e privati presenti sul territorio.
Le strategie locali, che declinano progettualità concrete mirate a rispondere alle esigenze dei diversi contesti, sono l’esito di processi di progettazione partecipata e di design dei servizi, per alimentare percorsi di innovazione sociale e di sostenibilità da attuare in un orizzonte di medio- lungo periodo.
Focus tematici, workshop, momenti di coprogettazione sono alla base del processo di ideazione della Strategia, per promuovere l’attivazione e il coinvolgimento delle comunità locali sulla base di una visione di sviluppo condivisa.
Le strategia così definite possono trovare attuazione grazie alle linee di finanziamento previste dalla Strategia Nazionale Aree Interne, che somma risorse nazionali ai fondi di investimento europei – a gestione regionale. Le risorse stanziate (che provengono dai programmi FESR, FSE+, FEASR e FEAMPA, risorse nazionali e regionali) sono finalizzate a sostenere programmi di intervento pluriennali, per il rilancio delle aree interne selezionate in accordo tra territori, Regioni e Agenzia di Coesione.
Ogni Area Interna selezionata, rappresentata da un’aggregazione territoriale di Comuni, Comunità Montane, altri enti e realtà pubbliche e private del territorio, presenta al Comitato Tecnico delle Aree Interne (CTAI), attraverso la Regione o Provincia Autonoma di riferimento, una propria Strategia d'Area, che dia evidenza delle scelte strategiche e dei progetti operativi individuati per il rilancio del territorio, attivando le risorse previste.
La costruzione della Strategia segue diverse fasi di progettazione: inizialmente viene formulata una bozza preliminare, che successivamente viene elaborata e arricchita tramite attività di analisi, coprogettazione e coinvolgimento degli attori locali, supportate dalle Regioni e da altri enti.
Infine, a seguito di un percorso di progettazione partecipata, viene delineata la strategia definitiva per l’Area, da sottoporre all’approvazione finale del CTAI.
La Strategia deve essere corredata dall’elenco e dalla descrizione delle operazioni da realizzare attraverso specifiche risorse e fonti di finanziamento, complete dei cronoprogrammi e dei soggetti attuatori individuati.
Una volta approvata a livello nazionale e regionale, la Strategia trova attuazione attraverso l’attività dei soggetti coinvolti (Comuni, parchi, scuole, imprese, ….) che realizzano gli interventi definiti, con il fine ultimo di valorizzare il territorio di intervento, promuoverne l’economia e sostenere la dimensione sociale.
Politiche territoriali come quelle promosse dalla SNAI, possono costituire una concreta opportunità per l’Ente pubblico: un modo per portare ad attuazione investimenti di rilievo, all’interno di una cornice strategica che porti benefici al territorio nel breve, medio e lungo periodo.
La SNAI trova, peraltro, importanti declinazioni in materia di sostenibilità per tutto ciò che riguarda settori legati all’ambiente, all’utilizzo delle risorse energetiche, a modelli di mobilità alternativa e sostenibile, nonchè all’innovazione anche in termini sociali: temi sui quali FAST Zero opera con soluzioni ideate per supportare l’Ente pubblico e le imprese nell’attuazione di processi di rilancio e di valorizzazione sostenibile dei territori.
Con FAST Zero ti guidiamo per cogliere le opportunità della Strategia Aree Interne: affianchiamo l’Ente pubblico perché possa affrontare al meglio il percorso di coprogettazione, di ideazione e di messa a punto della Strategia e delle proposte progettuali, al fine di ottimizzare le ricadute e i benefici per il territorio rispetto alle risorse disponibili.
Lo facciamo attraverso attività di orientamento, divulgazione, formazione, networking e sensibilizzazione dei potenziali beneficiari pubblici e privati, con l’obiettivo di semplificare le fasi di progettazione partecipata, di ascolto delle esigenze del contesto locale e di rielaborazione all’interno di una visione strategica condivisa.
Tutti i documenti e i contenuti necessari per comprendere al meglio i benefici e le opportunità previste dalla Strategia Nazionale Aree Interne
Una sessione introduttiva in cui ti verranno date tutte le informazioni necessarie per orientarti tra la normativa e le opportunità da questa politica.
La possibilità di richiedere ai nostri esperti chiarimenti e ricevere consigli sull’opportunità e sulle progettazioni coerenti con questa iniziativa.
La Strategia Nazionale per le Aree Interne è un’opportunità per i Comuni coinvolti, per avviare processi che guardino sia all’associazionismo tra enti, per affrontare le difficoltà che i piccoli comuni devono gestire quotidianamente nel presidio di servizi e funzioni, sia a progetti di sviluppo su temi caratterizzanti e identitari.
Turismo, gestione del territorio, ma anche cultura, coesione sociale, energia, digitalizzazione e innovazione : sono solo alcuni dei temi che le Strategie d’area possono affrontare, definendo percorsi di rilancio e portandoli ad attuazione con progetti puntuali, grazie alle risorse previste dal programma.
Per questo FASTZero opera a supporto degli Enti locali, con soluzioni personalizzate che permettano di affiancare operativamente la struttura pubblica, secondo un approccio modulare e scalabile: da una proposta di supporto a 360°, che include l’intero iter procedurale, alla possibilità di inviduare ambiti specifici per i quali l’Ente necessita di un affiancamento mirato.
Gli enti coinvolti nella Strategia Nazionale per le Aree Interne hanno l’opportunità di individuare e realizzare importanti progettualità per aumentare l'attrattività e la vivibilità dei territori. Gli interventi finanziabili possono riguardare l’attivazione di servizi o presidi per i giovani e la fasce della popolazione più fragili, l’organizzazione di sistemi polifunzionali per tutti i cittadini, la gestione associata di funzioni e servizi territoriali, la valorizzazione culturale e turistica delle risorse locali, il potenziamento del trasporto pubblico e della formazione scolastica, attività e progetti nel campo dell’assistenza e dell’inclusione sociale, del welfare e delle pari opportunità, ma anche azioni per la tutela ambientale e il contrasto ai cambiamenti climatici, e per favorire la digitalizzazione e l’innovazione in tutti i settori di sviluppo.
Le risorse finalizzate a sostenere e realizzare i progetti di servizi e infrastrutture derivano da programmi di intervento pluriennali e multi-fondo tra cui risorse europee (FESR, FSE+, FEASR e FEAMPA), risorse nazionali (Legge di Stabilità), risorse regionali e locali.
Fast Zero è in grado di offrire un servizio completo dalla presentazione della prima bozza preliminare della strategia di sviluppo locale fino alla sua realizzazione e conclusione. Il servizio prevede:
Il rilancio dei territori non può essere un processo in capo solo al settore pubblico: anche realtà private, imprese, associazioni sono chiamate ad attivarsi per co-progettare iniziative e proposte di sviluppo sostenibile per valorizzare le risorse dei contesti locali e le filiere che li connotano.
Turismo, commercio, produzioni locali, ma anche servizi e proposte per il sociale: sono solo alcuni dei temi che le realtà private possono sviluppare all’interno della SNAI, per concorrere alla strategia di rilancio del territorio.
Startup di nuove attività, ammodernamento, rilancio e messa in rete di soggetti già presenti sul territorio sono tra le sfide che la Strategia Aree Interne pone e che sostiene con linee di contributo dedicate ai diversi soggetti coinvolti.
Per questo FASTZero opera a supporto di imprese e realtà del terzo settore, con soluzioni personalizzate che permettano di affiancare operativamente lo sviluppo dell’idea di investimento e del realtivo business plan, secondo un approccio modulare e scalabile: da una proposta di supporto a 360°, che include l’intero iter procedurale, alla possibilità di inviduare ambiti specifici per i quali l’impresa o l’associazione, necessita di un affiancamento mirato.
La partecipazione di imprese e associazioni, anche del terzo settore, a fianco di soggetti pubblici come gli Enti locali, è un tratto fondamentale per il percorso della Strategia Aree Interne: le realtà private dei territori possono collaborare tra loro e con i soggetti pubblici sin dalla fase di definizione della Strategia, per contribuire ad inquadrare temi di intervento, opportunità e possibili soluzioni. I privati possono contribuire anche nella fase di attuazione della Strategia, attraverso lo sviluppo di progetti di investimento, avvio di nuova impresa, riqualificazione, innovazione e rilancio di realtà produttive in linea con la Strategia locale.
Oltre alla dimensione economica, con l’accesso a contributi dedicati, la partecipazione delle imprese può portare vantaggi in termini di opportunità occupazionali, innovazione, ricadute dirette e indirette sia sulle comunità locali che sull’ambiente. La partecipazione al percorso di Aree Interne, inoltre, permette di sviluppare reti e collegamenti, sia all’interno delle filiere produttive sia verso la pubblica amministrazione, per dare vita a nuovi progetti e investimenti.
All’interno delle strategie di sviluppo dei territori, sono molteplici gli ambiti sui quali possono operare le imprese, contribuendo al rilancio dei contesti locali. A titolo esemplificativo, si possono citare i temi legati a sostenibilità ambientale, efficienza energetica, innovazione, sviluppo di competenze, creazione di reti di impresa: tutti temi che possono trovare spazio all’interno dei percorsi locali, in coerenza con le vocazioni dei differenti contesti.
Benefici ambientali Rilancio delle ecomonie locali, avvio di nuove imprese, supporto allo sviluppo di reti collaborative, sono tra le ricadute attese della SNAI.
Benefici economici. Potenziamento dei servizi per la popolazione, attenzione alle fasce più deboli e inclusione sociale, sono le priorità che promuove la SNAI.
Benefici sociali. Sviluppo e attuazione di iniziative mirate in relazione alle esigenze dei diversi contesti locali, sperimentazione e ideazione di progetti di rilancio del territorio.
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