Il Comune di Cuggiono intende valorizzare il proprio territorio attraverso la creazione di un polo culturale finalizzato alla diffusione e alla promozione del patrimonio materiale e immateriale. L’Amministrazione intende raggiungere tale obiettivo attraverso la riqualificazione e la rifunzionalizzazione degli ambienti di Villa Annoni nel suo complesso.
Il presente progetto, nello specifico, prevede la riqualificazione di un locale collocato al secondo piano della villa per la realizzazione di un centro di documentazione sui flussi migratori. Il piano si trova attualmente in cattivo stato di conservazione e, nonostante il valore storico, è rimasto inutilizzato fino ad oggi.
La riqualificazione di tale spazio fa parte di un progetto più ampio che ha l’obiettivo di aumentare la fruizione della villa e favorire i momenti di aggregazione sociali per sensibilizzare l’identità locale, ma anche richiamare un turismo culturale che abbia una risposta su scala territoriale. Il progetto presentato è quindi solo un tassello di un complesso quadro che il comune intende comporre per valorizzare le eccellenze territoriali.
Dal punto di vista della promozione e valorizzazione culturale, il Comune coinvolgerà nel progetto diverse associazioni del territorio, ognuna con le proprie caratteristiche e specializzata nella realizzazione specifiche attività. Ogni associazione avrà un determinato compito all’interno del progetto, ma tutte concorreranno al raggiungimento dell’obiettivo comune di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale materiale e immateriale del territorio.
Il progetto è sostenuto da numerose associazioni ed enti del territorio, che si impegnano a diffondere e promuovere le attività programmate, attraverso i propri canali e a creare così una rete di sostegno alla proposta, garantendone una risonanza a livello territoriale.
Il Comune punta ad avviare una strategia globale che mira al recupero dell’intera Villa Annoni e delle sue splendide sale interne e che si diffonderà poi sull’intero territorio comunale. Si intende infatti innescare una strategia globale di valorizzazione e rilancio culturale del territorio, coordinando e promuovendo una serie di iniziative ed attività capaci di fungere da attrattori e in grado di potenziare la conoscenza, la divulgazione e la fruizione dei beni, consolidando gli asset culturali, paesaggistici, architettonici presenti a scala locale e sovralocale, aumentando la consapevolezza della presenza dei patrimoni, valorizzando e creando reti tra le amministrazioni e le associazioni e integrando le politiche locali.
L’area di intervento è collocata al secondo piano della villa, il quale non è mai stato utilizzato dalla data di acquisto dell’immobile ed è rimasto confinato l’accesso alle due scale laterali al primo piano del corpo centrale mediante tamponamenti in cartongesso. Il piano è raggiungibile attraverso una scala e un ascensore, che consente l’accessibilità anche alle persone con disabilità. L’area di intervento si compone degli spazi di connessione e i collegamenti verticali e tre ambienti destinati a diventare spazi espositivi.
Gli spazi proposti non saranno un semplice contenitore ma si proporranno come uno spazio attivo, coinvolgente e dinamico di aggregazione e socialità. Non si tratta solo di preservare un bene architettonico dal degrado, ma di restituirlo alla collettività come un laboratorio sul futuro, il centro di un percorso di sviluppo fondato sulla cultura, in senso lato, e su varie forme/espressioni di creatività.
Lo scopo è quello di creare un polo fruibile, dinamico ed innovativo per la conoscenza e promozione della cultura, con attività declinate attraverso un ampio programma caratterizzato da esposizioni, laboratori creativi, attività didattiche ed eventi culturali dedicati alla valorizzazione del territorio.
Il progetto prevede interventi volti all'ampliamento dell'accesso ai servizi e alla fruizione dell'offerta culturale anche da parte di persone con disabilità non solo motoria ma anche di tipo sensoriale. Tali interventi intendono migliorare l'accesso e l'incremento della fruizione del patrimonio storico al numero più ampio possibile di utenti.
Periodo: 2022