Lo scenario energetico attuale è ormai argomento di discussione quotidiana. Le difficoltà di reperimento dell’energia e la crisi energetica hanno portato all’esponenziale aumento dei prezzi delle bollette, per questo sempre più Enti Pubblici si trovano in difficoltà nel far fronte alle spese energetiche.
Una delle soluzioni più interessanti a queste problematiche è quella delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), una strategia molto efficace in termini di sostenibilità e lungimiranza e perciò messa in pratica da ormai molti territori.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili sono per l’appunto delle comunità di soggetti di natura diversa (Pubbliche Amministrazioni, Imprese, privati…) che uniscono le forze in vista di un fine comune: raggiungere l’indipendenza energetica basata su fonti rinnovabili, mettendo a disposizione dei membri impianti di energia rinnovabile.
È proprio in questa direzione che ha deciso di muoversi anche il Comune di Palosco (BG), che noi di Weproject abbiamo avuto modo di sostenere, grazie alla preparazione del nostro team, nel dare il via al processo di creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile sul proprio territorio.
Il Comune ricopre un ruolo centrale in questo processo, è traino dell’iniziativa, anche per via dei futuri incentivi previsti dalla partecipazione alla Manifestazione di Interesse di Regione Lombardia per la costruzione di nuovi impianti di rinnovabili
In questo contesto noi di Weproject abbiamo avviato l’analisi di prefattibilità del progetto della CER.
Il primo passo dello studio di prefattibilità consiste nella verifica delle caratteristiche del territorio relativa alle aree più predisposte all’installazione di impianti di rinnovabili e nella valutazione della tipologia di fonte che meglio si adatta alle esigenze del Comune e degli spazi a disposizione.
Inoltre, in base al fabbisogno energetico degli edifici comunali (Municipio, Biblioteca, campo sportivo…) e di quelli degli altri soggetti coinvolti nello studio, viene stabilita la potenza dell’impianto così che garantisca il servizio a tutti gli edifici coinvolti prevedendo anche un surplus di produzione energetica. L’energia prodotta in più serve infatti a far fronte alle necessità della comunità, può essere utilizzata per garantire il benessere di tutta la popolazione, mettendo ad esempio a disposizione colonnine per la ricarica delle automobili elettriche o utilizzandola per l’illuminazione pubblica.
I benefici che una CER può portare ai suoi membri e al territorio sono, oltre che sociali e ambientali, anche economici. Oltre che al risparmio energetico dovuto all’uso di energie rinnovabili, il GSE prevede, in base all’energia rivenduta e immessa in rete, degli incentivi ai membri della CER, così, grazie al risparmio sulle bollette, il Comune può, ad esempio, elargire alle fasce più deboli della popolazione dei buoni spesa, oppure aiutare economicamente anche le famiglie che non fanno parte della Comunità Energetica Rinnovabile ma che si trovano economicamente in difficoltà nel far fronte alle spese per l’energia.
I benefici nella Creazione di una CER sono quindi moltissimi. Il Comune di Palosco, che ha deciso di intraprendere questo percorso, ha fatto un primo passo verso un processo più ampio con il proposito di allargare anche la scala di azione della CER, coinvolgendo in futuro altri soggetti territoriali, come le imprese e i cittadini.
Periodo: 2022