Le infrastrutture sportive non hanno solo un valore economico, ma anche, e soprattutto, un significato sociale, che parla di benessere e inclusione. Un territorio che può contare su palestre, piscine, campi da gioco, percorsi fitness nei parchi, centri sportivi scolastici sarà un luogo dove la qualità della vita percepita dai cittadini è più alta, dove i ragazzi trovano spazi per aggregarsi e incanalare energie positive attraverso l’attività fisica, dove l’emarginazione si combatte gareggiando insieme, dove giovani e anziani si prendono cura del proprio benessere e dei corretti stili di vita.
Del resto lo sport e più in generale il movimento sono il primo stile di vita salutare che possiamo adottare. Non a caso oltreoceano si dice “Movement is medicine”: il movimento è di per sè una medicina, che fa bene al corpo e alla mente. Dà benessere alla persona e aiuta la comunità a crescere, perché fare sport è per sua natura un’attività sociale.
Investire nello sport per il rilancio del Paese
Per questi motivi il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza contiene all’interno del suo programma di riforme e investimenti per il rilancio del Paese una sezione dedicata allo sport e agli impianti sportivi, con un investimento complessivo di 1 miliardo di euro.
E' scaduto il 28 febbraio, ad esempio, il bando per il potenziamento delle infrastrutture sportive scolastiche, che prevede lo stanziamento di 300 milioni di euro nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, per potenziare l’offerta di attività sportive a scuola, a partire dalla primaria e anche per il dopo-scuola, e costruire o ristrutturare oltre 400 edifici (circa 230.400 mq2) da adibire a palestre o strutture sportive.
L’intento è quello di colmare il gap strutturale che riguarda ancora troppe scuole e di incentivare fra gli studenti la pratica sportiva e l’esercizio fisico.
I ritorni attesi sono molteplici: favorire l’apprendimento di stili di vita sani, fare da volano per il benessere psico-fisico e una crescita armoniosa, oltre ad innescare effetti secondari importanti come il contrasto dell’abbandono scolastico e il rafforzamento del protagonismo giovanile.
Oltre al filone scolastico, il PNRR ha previsto un investimento da 700 milioni di euro per gli impianti sportivi, inserito nella Missione 5 “Inclusione sociale e coesione territoriale” (che prevede nella componente M5C2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”). Una misura rilevante, sostenuta da una duplice motivazione, che guarda da un lato allo sport come veicolo per l’inclusione e integrazione sociale, dall’altro alla rigenerazione urbana, che passa anche dalla riqualificazione e ristrutturazione degli impianti adibiti allo sport, in particolare nelle zone periferiche o svantaggiate.
Come verranno allocati questi fondi?
Saranno destinati a interventi di costruzione e riqualificazione di impianti sportivi in zone svantaggiate del Paese o nelle periferie metropolitane, alla distribuzione di attrezzature sportive per le zone svantaggiate (per 40 milioni di euro), ma anche al completamento e all'adeguamento di impianti sportivi già esistenti.
La finalità del PNRR, infatti, è volta a migliorare le strutture sportive e i parchi cittadini, in termini di sostenibilità e innovazione, per favorire la socializzazione e inclusione attraverso la pratica dello sport.
Importanti le ricadute attese sotto il profilo economico e sociale: riqualificare le strutture sportive consentirà di rilanciare il settore della pratica sportiva e degli impianti sportivi (come palestre, piscine e altre strutture) dopo le difficoltà economiche causate dalla pandemia, creare nuovi posti di lavoro per gli addetti del settore e distribuire nuove attrezzature per lo sport nelle aree svantaggiate. A cascata, questi interventi amplieranno le opportunità per i cittadini di frequentare le infrastrutture sportive, favorendo socialità, integrazione, e il miglioramento della qualità di vita e della salute.
PNRR ma non solo
A fianco degli stanziamenti pervisti dal PNRR, gli enti locali possono contare su un’altra interessante leva per il finanziamento di nuovi impianti sportivi: si tratta del Partenariato pubblico-privato (PPP) che si realizza generalmente tramite lo strumento finanziario del Project financing (PF).
Attraverso il Project financing i soggetti promotori possono infatti avvalersi del sostegno finanziario di una o più imprese, che a loro volta beneficiano di un ritorno di immagine e di business dalla realizzazione dell’opera.
Gli impianti sportivi ben si prestano a questa modalità di intervento, perché si inseriscono in contesti di socialità promossi dagli enti locali e rappresentano un punto di riferimento a servizio del benessere della comunità.