L’aumento dei costi delle materie prime e l’impennata dei costi dell’energia stanno mettendo a dura prova le imprese, che con difficoltà cercavano di riprendere il lavoro dopo la Pandemia.
La delicata situazione geopolitica che ci troviamo ad affrontare e le sue conseguenze obbliga le aziende ad interrogarsi sul futuro.
Certamente un aiuto dovrà essere dato alle imprese ma c’è comunque la necessità di puntare su scelte sostenibili in materia energetica, con un maggior sviluppo ed incremento delle fonti rinnovabili.
Le comunità energetiche rinnovabili - cosa sono
Anche per le imprese le Comunità Energetiche Rinnovabili possono essere una valida alternativa per conciliare le esigenze di contare su una fornitura regolare di energia abbattendo i costi.
Le Comunità energetiche rinnovabili sono un innovativo strumento per risparmiare sui costi dell'energia e per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità avviando un circolo virtuoso grazie alle sinergie tra i diversi attori del territorio.
Una CER infatti è un’organizzazione di cittadini, enti locali, attività commerciali o piccole e medie imprese che si alleano per dotarsi di impianti destinati a produrre energia da fonti rinnovabili (in prevalenza il fotovoltaico).
Si tratta di una formula di gestione dell’energia dal basso in cui si crea una vera e propria comunità che crea energia e condivide con gli altri membri gli stessi obiettivi ed ideali.
Le Cer e le imprese - un modello vincente
Le MPMI sono il cuore pulsante dei territori: creano occupazione, danno servizi ai cittadini, rendono il territorio vivo e vivace. Possono esserlo anche delle Comunità energetiche, alleate dei territori, per una produzione e un consumo km0 di energia pulita.
Le imprese oltre che a creare opportunità a livello lavorativo, possono sostenere grazie alle CER la crescita economica, tecnologica ed occupazionale dei loro territori.
Anche per le imprese quindi le CER portano diversi vantaggi:
- Economico: un netto risparmio sulle bollette energetiche perché grazie all’autoconsumo si abbattono i costi delle componenti variabili come quota energia, oneri di rete e relative imposte. Inoltre ci sono importanti incentivi riconosciuti dalla legge sulla quota di energia auto consumata istantaneamente e c’è la possibilità per l’Azienda di vendere l’energia prodotta in eccesso.
- Sociale: come scritto in precedenza l’azienda può creare opportunità per la sua comunità, innescando azioni di autonomia ed indipendenza energetica e sviluppando relazioni vantaggiose per tutti i membri della Comunità energetica.
- Ambientale: l’utilizzo di energia rinnovabile contrasta l’inquinamento e diminuisce le emissioni di CO2.
Ci sono oltre 4 milioni di MPMI in Italia. Se le aziende puntassero sulle Comunità Energetiche l’impatto ambientale, economico e sociale sarebbe veramente forte e darebbe una spinta importante alle politiche ambientali del nostro Paese.
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