I mutamenti climatici
e lo sfruttamento del suolo stanno rendendo gli incendi sempre più frequenti e
intensi: già negli ultimi anni stanno diventando un “appuntamento” fisso del
calendario stagionale in molte regioni d’Italia.
I cambiamenti nell’uso
della terra sono una delle cause del problema: il diboscamento, in primo luogo,
senza contare le situazioni in cui le foreste vengono bruciate di proposito per
ottenere terreni agricoli.
Il rischio si estende, oltre alla flora e alla fauna, che
sono soggette ai maggiori pericoli, anche alla popolazione: gli
ultimi episodi nel Bresciano, ad esempio, hanno coinvolto il territorio di Lumezzane,
nella zona sopra San Sebastiano, ed hanno richiesto l’intervento di tre squadre
di pompieri da Brescia e da Gardone Valtrompia.
Le ripercussioni,
oltre che ambientali, sono anche di natura economica: la preoccupante situazione siccità e
il proliferare di episodi di questo tipo generano non pochi problemi per le
economie locali.
L’ iniziativa
In questo panorama si
inserisce l’iniziativa dei Vigili del Fuoco, in collaborazione con ANCI, di
divulgare un vademecum ai cittadini con dei consigli per “proteggere
l’abitazione dagli incendi di vegetazione”: un insieme di linee guida per
imparare a valutare la sicurezza della propria abitazione contro gli incendi
nelle aree di interfaccia urbano-rurale.
Grazie al vademecum, il
cittadino avrà gli strumenti per riconoscere le caratteristiche delle diverse
specie vegetali e la loro risposta al fuoco e per avere un quadro chiaro
rispetto ai diversi fattori che possono contribuire al rischio di
danneggiamento degli edifici, al fine di attuare delle misure di
prevenzione prima che si presenti la concreta eventualità di trovarsi in
pericolo.
Come valutare i
rischi per le abitazioni
Gli incendi di
interfaccia si propagano per irraggiamento, per vicinanza con le abitazioni,
oppure per le faville trasportate dal vento. Uno degli aspetti da considerare
per valutare l’esposizione al rischio di un’abitazione è, quindi,
l’esposizione: un edificio esposto a sud/sud-ovest ha maggiori
probabilità di essere a rischio incendio di interfaccia a causa delle
condizioni favorevoli alla propagazione (umidità, temperatura).
Sarebbe utile, per
sentirsi più sicuri, attuare delle misure di sicurezza per agevolare
gli interventi di soccorso rendendo disponibili forniture d’acqua e
predisponendo delle vie di uscita diverse rispetto a quelle di ingresso in modo
tale da facilitare le evacuazioni.
È, dunque, quanto mai
importante spostare l’attenzione e dedicare specifici investimenti alla
prevenzione, dal momento che la tendenza sembra essere quella di spendere
troppo tempo e denaro per combattere gli incendi, ma non abbastanza per cercare
di evitarli.