Ci sono molti modi di affrontare la Transizione Ecologica e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, ogni territorio può farlo secondo le sue esigenze e risorse.
Una delle prospettive più accattivanti riguarda l’autoproduzione e il consumo di energia rinnovabile per arrivare all’indipendenza energetica dei territori. Infatti, sempre più di frequente in molti comuni nasce l’esigenza di creare una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), una comunità appunto formata da attori di diversa tipologia ad esempio Enti pubblici, associazioni, cooperative, privati cittadini e imprese il cui fine è, tramite impianti di energia rinnovabile, produrre energia perché venga distribuita nel circuito agli associati della CER.
La costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile prevede anche dei finanziamenti, grazie al PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ed è regolamentata dalla RED II e dal decreto Milleproroghe.
Nonostante gli incentivi e gli sgravi in bolletta per i soci, gestiti dal GSE, affrontare il progetto e la creazione di una Comunità Energetica, può essere una strategia dispendiosa e infattibile senza dei consistenti finanziamenti.
Perciò entra in gioco il Partenariato Pubblico Privato (PPP).
Una collaborazione virtuosa
Il Partenariato Pubblico Privato è uno strumento ormai indispensabile per la creazione di progetti ben strutturati e innovativi di interesse per la comunità. Spesso, infatti, il pubblico da solo non riesce a far fonte a degli interventi di grande portata come può esserlo la creazione di una CER.
In questo contesto, lo strumento del Partenariato Pubblico Privato è molto utile e contribuisce alla creazione di una partnership strategica tra il mondo pubblico e privato in ottica di realizzazione di opere di interesse comune e soprattutto utili per la comunità.
Ciò che rende questo strumento così innovativo è la forma di finanziamento del progetto che avviene principalmente a carico del o dei soggetti privati e tramite “finanza di progetto” o “project financing”. Il project financing è fondamentalmente un’operazione economico-finanziaria possibile grazie alla recente revisione del Codice degli Appalti che prevede che anche i privati possano proporre degli investimenti alle Pubbliche Amministrazioni. La finanza di progetto prevede quindi prodotti e servizi finanziari volti a costruire un’opera la cui progettazione e realizzazione è quasi totalmente a carico del privato, in questo modo il rischio per il pubblico si riduce notevolmente.
La creazione di un impianto per produrre energia green per la riduzione dei consumi energetici di un comune, a disposizione di una rete di Autoconsumo Collettivo (AUC) o di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER), è quindi una prospettiva che può catturare anche l’interesse di aziende e industrie private che avrebbero accesso a molti vantaggi nel proporre al pubblico un simile progetto e il suo finanziamento, oltre che ad entrare a far parte della Comunità Energetica.
La creazione di una Comunità Energetica Rinnovabile è infatti una prospettiva in cui ormai tantissimi territori scelgono di investire, e le opzioni per farlo sono molte, quella del project financing però è particolarmente efficace per raggiungere l’obiettivo di indipendenza energetica green, al quale, ora più che mai è necessario tendere.