Il teleriscaldamento è un sistema che genera energia termica a distanza, sfruttando reti di condutture interrate che trasportano il calore nelle abitazioni in modo alternativo rispetto alle caldaie. Questo sistema ha un impatto ambientale minore e può essere un valido strumento contro il problema delle emissioni e del cambiamento climatico.
La situazione in Italia
Il teleriscaldamento rappresenta il 12% del fabbisogno termico del settore civile, ma occorrono maggiori incentivi ed investimenti. Come evidenziato da studi condotti dai politecnici di Milano e di Torino, il potenziale di sviluppo del teleriscaldamento in Italia è di quarta generazione: ben quattro volte i livelli attuali. I sistemi di quarta generazione possono lavorare a basse temperature, con una produzione ben distribuita, reti bidirezionali ed ampio utilizzo di accumuli termici.
In Italia, tuttavia, molti ostacoli, specialmente di natura economica, si frappongono al pieno sviluppo di tale potenziale. La normativa non è rimasta al passo, effettivamente, con il progresso tecnologico che ha interessato il settore e non vi sono dei meccanismi prettamente dedicati al teleriscaldamento ad incentivare operatori e consumatori, che possano promuoverne lo sviluppo.
Gli obiettivi e le priorità
Per quanto riguarda le opportunità offerte dal PNRR, le risorse messe a disposizione da parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono pari a 200 milioni di euro: questa somma rappresenta solamente l’1% delle risorse destinate alle misure dedicate all’efficientamento energetico e verrà erogata tramite apposito bando di gara.
Le tappe principali previste sono:
- Entro dicembre 2022: l’aggiudicazione degli appalti per la realizzazione di nuove reti o per l’ampliamento di reti esistenti;
- Entro marzo 2026: la realizzazione di nuove reti, o l’ampliamento di quelle esistenti, al fine di ridurre il consumo energetico.
La priorità viene data allo sviluppo del teleriscaldamento efficiente, basato sulla distribuzione di calore generato da fonti rinnovabili, da calore di scarto o cogenerato in impianti ad alto rendimento.
La misura rappresenta un passo importante per il contrasto della crisi energetica in corso, valorizzando il consumo di energia sostenibile, ma si può fare di più ed è fondamentale che le risorse vengano gestite in maniera corretta, strutturando politiche durature ed efficaci.
Il bando del PNRR rappresenta, in questo, una valida occasione.