Da tempo ormai il tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili è di interesse di molti ed in molti sono in attesa dei decreti attuativi del MISE. Le Regioni si sono già per la maggior parte mosse per delle leggi regionali relative alle CER, per definire in modo chiaro la situazione, è però necessario che vengano emessi i decreti attuativi definitivi.
Perciò in molti, tra cui Legambiente e la Rete Italiana Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali, hanno espresso il loro dissenso quando i ritardi nell’emanazione delle leggi iniziato a prorogarsi per diversi mesi.
La dichiarazione del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica
A fronte delle polemiche si è espresso il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Picchetto, appena uscito dalla cop27 in Egitto con la seguente dichiarazione:
«Prendo atto delle sollecitazioni di Legambiente sulla necessità di un rapido avvio del nuovo decreto per incentivare le comunità energetiche rinnovabili. È un tema su cui stiamo lavorando, anche con il dovuto confronto con la Commissione Ue, nell’ambito dell’inquadramento nel regime di aiuti di stato. Il decreto è pronto, a valle del coordinamento con ARERA, e al mio rientro dalla cop27 di Sharm avrò modo di avviare la consultazione pubblica per condividerne i contenuti con tutti gli attori e gli stakeholder di riferimento e acquisire in modo trasparente le proposte. Avvierò al contempo un dialogo costruttivo con gli altri soggetti istituzionali – in particolare con il ministro Fitto e le Regioni – per assicurare la migliore attuazione delle misure incentivanti anche a valere su Pnrr. Crediamo fortemente nelle Comunità Energetiche Rinnovabili: sono il segnale di una auto-organizzazione economica ed ecologica sul territorio e costituiscono un forte sviluppo per la diffusione delle energie rinnovabili. È una nostra priorità, lo è sempre stata, soprattutto in questo momento emergenziale in cui stiamo vivendo un problema con il caro energia».