Fondazione di Modena: Bando Personae

Sabrina Savoca
FONDAZIONE DI MODENA: BANDO PERSONAE

Fondazione di Modena ha da poco aperto il bando “Personae 2023” volto a sostenere il miglioramento della coesione sociale della comunità, sia a livello individuale sia collettivo. Nello specifico il bando è incentrato su quattro SFIDE, individuate dal Documento Strategico di indirizzo 2021-2023 della Fondazione, che hanno come finalità generale la salvaguardia e la piena realizzazione della persona. Gli obiettivi perseguiti per ciascuna delle sfide indicate richiamano gli obiettivi di sviluppo sostenibili dell’Agenda ONU 2030 (Sustainable Development Goals – SDGs).

Le sfide su cui si basa il bando riguardano:

welfare inclusivo

comunità educante

lavoro dignitoso

abitare sociale


Soggetti e progetti ammissibili 

Possono partecipare al bando: 

a. enti pubblici territoriali: Comuni, Provincia, Unioni di Comuni del territorio di riferimento della Fondazione. Non sono ammesse le Aziende speciali costituite in forma di impresa da enti locali; 

b. enti pubblici deputati all’erogazione di servizi sanitari e socioassistenziali; 

c. enti religiosi riconosciuti dallo Stato italiano; 

d. soggetti privati senza scopo di lucro appartenenti alle seguenti categorie: 1) cooperative sociali di cui alla Legge n.381/1991 e ss mm ii, iscritte all’Albo Regionale delle Cooperative Sociali, e imprese sociali di cui al D.Lgs. n.112/2017 e ss mm ii; 2) enti del terzo settore regolarmente iscritti nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (si considerano tali anche le OdV e le APS iscritte al 23/11/2021 ai relativi Registri); 3) altri soggetti privati senza scopo di lucro con o senza personalità giuridica. In tale ultimo caso gli stessi dovranno essere formalmente costituiti con atto pubblico o con scrittura privata registrata o autenticata. 

I soggetti di cui alla lettera d) devono inoltre dimostrare di possedere una comprovata operatività nel settore dei servizi alla persona di almeno tre anni alla data di presentazione della domanda.


I soggetti richiedenti devono avere sede legale e/o operativa nel territorio di riferimento della Fondazione: Modena, Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia, Castelnuovo Rangone, Fanano, Fiorano Modenese, Fiumalbo, Formigine, Frassinoro, Lama Mocogno, Maranello, Montecreto, Montefiorino, Nonantola, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Prignano, Ravarino, Riolunato, San Cesario, Sassuolo, Serramazzoni, Sestola.


I progetti possono essere presentati da singoli soggetti, oppure da reti aventi quale capofila un soggetto pubblico o privato. 

Tutti i progetti devono dimostrare di avere caratteristiche di welfare di comunità e in particolare possedere una o più delle seguenti caratteristiche: 

essere realizzati da una comunità che collabora al miglioramento delle condizioni di vita dei propri membri; 

essere caratterizzati da forme di coprogettazione pubblico/privato; 

presentare processi decisionali e realizzativi ispirati alla collaborazione, alla partecipazione e al coinvolgimento di cittadini e stakeholders. 


Tutti i progetti inoltre dovranno: 

garantire un cofinanziamento minimo sulla spesa totale pari al 20% in caso di soggetto capofila PUBBLICO e del 10% in caso di soggetto capofila PRIVATO; 

prevedere spese di gestione (ad es. affitto della sede, utenze, assicurazioni, oneri finanziari, ecc.) nella misura massima del 10% del valore complessivo del progetto; 

svolgere l’iniziativa nel territorio di riferimento della Fondazione e comunque non al di fuori del territorio della provincia di Modena; 

concludersi entro 24 mesi dalla data di comunicazione degli esiti del bando; 

non riferirsi genericamente all’attività ordinaria dell’ente richiedente ma incidere su obiettivi e destinatari diretti dell’intervento ben individuati e circoscritti; 

non essere già iniziati alla data di scadenza della prima fase del bando; 

in caso di progetti relativi ad attività sportiva, questa deve essere rivolta prioritariamente a soggetti fragili. 

I progetti dovranno fare prioritariamente riferimento ad una delle sfide proposte dal bando e, all’interno della sfida scelta, dovranno prevedere il riferimento a un obiettivo da considerarsi come prevalente tra quelli perseguiti. 

I progetti potranno prevedere al proprio interno interventi di ristrutturazione, da intendersi come strumentali all’innovazione e allo sviluppo dei servizi, di valore non superiore al 30% del costo complessivo del progetto.

Nella valutazione dei progetti che contengono anche interventi di ristrutturazione potranno essere privilegiati quelli che si riferiscono all’eliminazione delle barriere architettoniche e/o che perseguono obiettivi di efficientamento energetico e sostenibilità ambientale.


Progetti presentati da un soggetto capofila pubblico 

I progetti presentati da un soggetto pubblico o da una rete avente capofila un soggetto pubblico sono chiamati ad avere una dimensione distrettuale e dimostrare un’ampia condivisione all’interno dei Comuni del distretto della reale urgenza del progetto presentato.

I soggetti pubblici possono presentare più progetti in qualità di proponente e potranno essere partner in altri progetti presentati sia da altri soggetti pubblici che da soggetti privati.


Progetti presentati da un soggetto capofila privato

Ogni soggetto privato senza scopo di lucro proponente può presentare un solo progetto, singolarmente o come capofila di una rete. Ai soggetti facenti parte di una rete è preclusa la partecipazione al bando come capofila e/o partner di un altro progetto. Fa eccezione la partecipazione come partner di progetti che hanno capofila un ente pubblico.


Contributo

I progetti presentati da soggetti capofila pubblici possono prevedere un costo totale massimo di 500.000 € e presentare una richiesta di contributo compresa tra i 30.000 e i 250.000 €. Per i progetti aventi come capofila un soggetto pubblico la quota minima di cofinanziamento è pari al 20% della spesa totale prevista per la realizzazione del progetto.

I progetti presentati da soggetti capofila privati possono prevedere un costo totale massimo di 150.000 € e presentare una richiesta di contributo compresa tra i 30.000 e i 75.000 €. Per i progetti aventi come capofila un soggetto privato il cofinanziamento minimo richiesto è pari al 10% della spesa totale prevista per la realizzazione del progetto.


Tempistiche 

Il bando scade il 19 maggio 2023 alle ore 13.00.

L’esito della prima fase di valutazione sarà comunicato entro il 27 giugno 2023.

Gli enti proponenti che saranno stati selezionati per partecipare alla seconda fase di valutazione dovranno presentare entro il 4 settembre 2023 un progetto definitivo più articolato e completo, che nei suoi elementi costitutivi non potrà differire da quello presentato nella prima fase. 

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