Presentato il progetto per la nascita della prima CER sul territorio di Sondrio, grazie alla collaborazione tra il nostro team di esperti e i principali attori pubblici e privati del territorio.
La nascita del progetto
Il progetto nasce con la volontà di costruire percorsi
strategici per promuovere e accompagnare la creazione di Comunità Energetiche
Rinnovabili a livello locale e agevolare la nascita di Gruppi di Autoconsumo
Collettivo, attraverso la collaborazione sinergica tra i principali player del
territorio, sia di natura privata quali imprese sia di natura pubblica (comune
e provincia). Viene quindi a crearsi un modello ad iniziativa privata che
coinvolge anche il pubblico e che è in grado di generare valore aggiunto per il
territorio, i cittadini e le imprese. Il progetto nasce a seguito dei 4 incontri che abbiamo organizzato sul territorio della provincia di Sondrio in collaborazione con Confartigianato Imprese Sondrio.
L'obiettivo del progetto
L'obiettivo del progetto è quello di costruire un
modello che sia sostenibile, scalabile e replicabile in altre aree
territoriali, a cui affiancare una serie di attività di informazione, come la
creazione di un sito web dedicato e di formazione, come l'istituzione di una
Academy per formare le nuove figure professionali legati al mondo delle
Comunità Energetiche Rinnovabili e generare ricadute occupazionali sul
territorio. Il progetto mira a creare una rete tra le imprese e le realtà del territorio, per costruire una Comunità Energetica di distretto,
costruendo un sistema che consenta agli utenti di scambiare energia,
promuovendo un modello nuovo e flessibile e favorendo comportamenti più
sostenibili e replicabili all'interno del territorio.
L'architettura del progetto
La business idea è quella di avviare un progetto
sperimentale per la costituzione di una Comunità Enegergetica Rinnovabile tra i
principali attori presenti nel Comune di Sondrio, coinvolgendo in prima battuta i grandi player del territorio: dalla grande distribuzione, alla logistica fino ad arrivare alla gestione della mobilità comunale. Un progetto pilota ad
iniziativa privata che possa costituire una buona pratica sul territorio per la
condivisione dell'energia prodotta da fonti rinnovabili e fare da volano per
l'avvio di altre iniziative private per la promozione e l'attuazione di
Comunità Energetiche Rinnovabili. Un modello che nasce mettendo a fattor comune
le opportunità della CER dove:
- gli enti pubblici mettono a disposizione le proprie aree/immobili senza effettuare investimenti e beneficiano come consumatori dell'energia prodotta dagli impianti abbatendo i propri costi in bolletta;
- i privati realizzano gli
impianti direttamente per il proprio autoconsumo e condividono l'energia in surplus con gli altri membri consumatori della CER, affidandosi per la realizzazione e gestione ad una ESCo e ripagando l'investimento attraverso un canone (che viene ammortizzato dagli incentivi del GSE);
- i cittadini, i condomini, gli edifici di edilizia agevolata, usufruiscono dell'energia condivisa in qualità di consumatori e ricevono incentivi in quanto membri della CER, con i quali possono abbattare i costi delle proprie bollette;
La sostenibilità finanziaria
Il progetto consente, a fronte dell'investimento
sostenuto direttamente dai privati o avvalendosi di una ESCo per la
realizzazione e gestione degli impianti, di ottenere un tempo di payback pari a
circa 8-9 anni. Questo grazie agli incentivi riconosciuti dal GSE per l'energia
condivisa o dall'incentivo RID per la vendita in rete dell'energia non
condivisa. Inoltre va considerato il risparmio economico in bolletta per i
membri che andranno ad installare gli impianti e che potranno sfruttare
l'energia prodotta in termini di autoconsumo diretto.
I vantaggi
Il modello presentato è immediatamente applicabile ed è in grado di generare ricadute e vantaggi per tutto il territorio:
- economici: il progetto può essere cantierabile immediatamente e portare a risparmi diretti in termini di diminuzione delle bollette, oltre che a generare lavoro per le imprese del territorio che realizzeranno gli impianti;
- sociali: grazie agli incentivi ottenuti dal GSE è possibile supportare le famiglie in situazione di disagio energetico
- ambientali: viene prodotta energia pulita a Km zero, riducendo le emissioni da fonti energetiche inquinanti;
- occupazionali: grazie alla creazione di percorsi formativi (Academy) per l'inserimento lavorativo di nuove professionalità sul territorio.
Leggi l'articolo della Provincia di Sondrio.