La contrazione del personale comunale contro la sfida del PNRR
I numeri parlano chiaro: la mole di finanziamenti e procedure per gli investimenti che dovranno gestire i Comuni attraverso il PNRR è quasi doppia rispetto al lavoro ordinario.
Le risorse introdotte per l’assunzione a tempo determinato di nuovo personale pubblico non sono sufficienti a risollevare un sistema di gestione del territorio che soffre pesantemente a causa del sottodimensionamento in termini di numeri e competenze amministrative.
Per non rischiare di perdere i contributi è prioritario che l’amministrazione pubblica riesca a spendere le risorse aggiuntive e realizzare le opere necessarie al rilancio del Pease, senza però sacrificare le attività ordinarie e il lavoro quotidiano che viene svolto dall’ente locale. Ma come fare?
Dati preoccupanti
“Il personale della PA rappresenta il 13,2% del totale della forza lavoro nazionale, contro una media OECD di circa il 18%, e negli ultimi 15 anni si è ridotto del 28,4%.
Le riduzioni percentuali più significative, pari al -3,2%, al -3,1% e al -4,0%, sono quelle rilevate nel passaggio tra il 2011 e il 2012, tra il 2014 e il 2015 e tra il 2017 e il 2018: nel primo periodo, infatti, il personale comunale in servizio è diminuito, in valore assoluto, di oltre 14mila unità, nel secondo periodo di 13mila e nel terzo di oltre 15mila unità. Anche nel passaggio dal 2019 al 2020 la variazione percentuale è significativa e pari al -3,8%. Tra il 2020 e il 2021 la flessione è stata del -1,4%.”
Allarmante è anche la diminuzione degli addetti negli uffici tecnici dedicati alla progettazione e pianificazione delle opere pubbliche (-18% tra il 2015 e il 2021) che rappresentano una colonna portante della filiera per la realizzazione degli investimenti comunali.
Quali sono le cause di questa forte riduzione?
La riduzione del personale delle pubbliche amministrazioni è avvenuta come conseguenza di specifiche scelte del decisore pubblico, che ha agito su molteplici fronti per contenere i costi del personale: dai blocchi retributivi, alle misure di contenimento del numero di occupati. I blocchi del turnover hanno arrestato le politiche di ricambio generazionale, l’autonomia organizzativa e la ricerca di nuove professionalità in grado di far fronte alle crescenti richieste di competenze indispensabili per l’operatività dei comuni.
A ciò si aggiungono, si legge ancora nell’articolo:
“Stipendi non competitivi, progressioni di carriera poco chiare e con tempi lunghissimi, procedure concorsuali bibliche, hanno ridotto sovente l’impiego pubblico ad una sorta di ripiego o peggio un luogo di passaggio in attesa di qualcosa di meglio. […] I dipendenti comunali “cessati” per cause diverse dal pensionamento nel periodo 2015-2021 sono in totale circa 80mila, il 23% dell’attuale personale comunale in servizio.”
Il personale degli uffici pubblici
Ulteriore conseguenza delle politiche adottate è che il personale degli uffici pubblici oggi è tra quelli più vecchi non solo per età, ma anche per anzianità di servizio, in confronto con gli altri Stati membri dell’Unione europea. Queste condizioni si sono verificate non solo per via dell’aumento dell’età media dell’intera popolazione italiana, ma soprattutto per il basso tasso di ricambio del personale e le difficoltà ad accedere al mondo del lavoro pubblico.
“La presenza di blocchi occupazionali, soprattutto se protratti nel tempo, oltre ad aver ridotto il numero di addetti nel comparto dei comuni, ha modificato profondamente la struttura della forza lavoro innalzando l’età media del personale, da 47 anni nel 2007 a 52 anni nel 2021: un dipendente su 5 supera i 60 anni di età, mentre poco più dell’11% ha meno di 40 anni.”
Questa situazione produce inevitabili conseguenze sulla qualificazione degli addetti e sulla loro capacità di sostenere nuovi impegni lavorativi, sulle loro prestazioni e sulla loro motivazione, sulla formazione, sull’utilizzo di nuove tecnologie e sul trasferimento di know-how.
Strumenti e servizi a supporto delle pubbliche amministrazioni
Proprio per questi motivi il team di
My Project Now e
Fast Zero mette a disposizione del personale della pubblica amministrazione
strumenti e i servizi a supporto dello sviluppo degli enti locali per la programmazione, progettazione e gestione degli interventi e della loro rendicontazione a valere su
risorse regionali, nazionali ed europee.
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