Una delle soluzioni più valide e, a volte, sottovalutate per affrontare la crisi energetica è l'uso dell'energia solare fotovoltaica all'interno di cave dismesse, attraverso l'installazione di pannelli solari.
L'energia solare fotovoltaica in cave rappresenta una risorsa ecologica di grande valore nella transizione verso un'energia più sostenibile, Questo sistema presenta diversi vantaggi: innanzitutto, produce energia rinnovabile, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi energetici stabiliti a livello comunitario, senza l'utilizzo di ulteriori terreni. Inoltre, conferisce un nuovo scopo alle cave dismesse, conferendogli una funzione etica in linea con il New Green Deal per il settore estrattivo. L'installazione di impianti fotovoltaici in queste aree può anche portare alla progettazione di aree "rinaturalizzate" attraverso opere di compensazione e mitigazione, contribuendo al recupero di aree ambientali fortemente trasformate dall'attività antropica.
Oltre a ciò, l'energia solare fotovoltaica in cava apre la strada alla creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili che utilizza energia rinnovabile prodotta in loco a kmO, all'interno di un contesto di riutilizzo dello spazio. Questo perché non viene utilizzato nuovo terreno, ma si recupera un'area dismessa e inutilizzabile altrimenti, rendendola nuovamente funzionale.
Inoltre, questi progetti favoriscono la creazione di sinergie tra vari attori: l'azienda che mette a disposizione le cave dismesse, chi fornisce consulenza sul tipo di impianti più adatti, chi suggerisce le colture agricole da praticare in queste aree e alcune cooperative sociali che possono impiegare le persone con disabilità, promuovendo l'inclusione sociale. Gli interventi fotovoltaici in cava, infatti, riportano l'ambiente alle sue condizioni originarie pre-sfruttamento, contribuendo al recupero dell'aspetto naturale attraverso interventi mirati.
Le aree di cava destinate a scopi agricoli
Nelle aree di cava destinate a scopi agricoli, è possibile progettare un sistema innovativo chiamato "agrivoltaico", che consiste nell'integrazione di impianti fotovoltaici con l'attività agricola o pastorale, permettendo così la produzione di energia e il mantenimento delle attività agricole sui terreni in cui vengono installati i pannelli solari.
Esistono due tipologie di impianti adatti a questa modalità.
1. La prima è quella dei "sistemi interfilari", in cui i pannelli solari vengono posizionati all'interno dei filari agricoli, consentendo il passaggio dei veicoli agricoli tra di essi.
2. La seconda opzione prevede l'utilizzo di strutture sollevate dal suolo, permettendo la coltivazione sia al di sopra che al di sotto dei pannelli fotovoltaici.
La scelta tra queste soluzioni dipende dalle caratteristiche specifiche del territorio e dalle colture praticate nell'area.
Per quanto riguarda le aree di cava destinate a invasi o bacini, la soluzione più adatta è rappresentata dagli impianti fotovoltaici galleggianti. Questi impianti vengono installati su una superficie d'acqua e sfruttano il potenziale energetico del sole per la produzione di energia.
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