I contratti di sviluppo sono lo strumento, gestito da Invitalia, volto a sostenere gli investimenti di grandi dimensioni (dai 7.5 ai 20 milioni, a seconda degli ambiti di intervento) nel settore industriale, agro-industriale, turistico e tutela dell’ambiente.
Si tratta di uno strumento attivo già dal 2015 e dedicato a imprese, o reti di imprese, che possono candidare le proprie proposte progettuali e dare avvio alla procedura di istruttoria prevista.
Le risorse
La nuova Legge di Bilancio ha stanziato altri 450 milioni di euro a favore dei Contratti di Sviluppo al fine di sostenere i programmi di investimento per il rafforzamento della filiera dell’industria italiana, nonché favorire progetti di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. A queste risorse si aggiungono poi i fondi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per un ammontare complessivo di 2,2 miliardi di euro, destinati a filiere strategiche per il PNRR quali il settore del turismo e delle rinnovabili. Le risorse sono, infatti, così destiante:
• 750 milioni per investimenti per la digitalizzazione, innovazione e competitività dell'industria del Made in Italy
• 1 miliardo per investimenti nelle filiere della transizione green e per progetti di riconversione industriale con la realizzazione di Gigafactory per l’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile.
Target
Realizzare almeno 40 nuovi progetti d’investimento su tutta Italia, sfruttando lo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo nei settori: automotive, microelettronica e semiconduttori, metallo, elettromeccanica, chimico-farmaceutico, turismo, design, moda e arredo, agroindustria e tutela ambientale.
Cosa finanzia
I contratti di sviluppo agevolano programmi di sviluppo di industriali, turistici, di tutela ambientale o relativo al settore della prima trasformazione dei prodotti agricoli. Il programma deve essere composto da uno o più progetti di investimento e da eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, correlati tra loro. Esso può includere anche la realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse. In caso di piani di investimento strategici di grandi dimensioni e di significativo impatto sul sistema produttivo è prevista la procedura di Fast Track che prevede l'attivazione dello strumento dell’accordo di sviluppo. Lo scorso novembre il MISE ha rafforzato i criteri di selezione per gli Accordi di Sviluppo e ne ha introdotti altri per la semplificazione della procedura amministrativa.
L’agevolazione
Le agevolazioni previste, a seconda del tipo di progetto e dimensione/ubicazione dell’impresa, sono:
contributi a fondo perduto
in conto impianti
contributi a fondo perduto alla spesa
contributi in conto interessi finanziamento agevolato, nei limiti del 75% delle spese ammissibili
I dati aggiornati a dicembre 2021 attestano come Invitalia abbia finanziato con i Contratti di Sviluppo 200 iniziative per un totale di oltre 7 miliardi di investimenti, di cui 1,4 miliardi nel 2021, che hanno contribuito alla creazione o salvaguardia di circa 106.464 posti di lavoro in 9 anni.
Il team di FASTZero è a disposizione per ogni approfondimento.