Sono arrivati i primi dettagli relativi al bando per le Comunità Energetiche Rinnovabili della Regione Lombardia di cui vi parlavamo qualche settimana fa e che dovrebbe essere disponibile a breve dalla piattaforma dei bandi regionale.
La misura va ad integrare i contributi nazionali del PNRR per i Comuni con popolazione al di sotto dei 5.000 abitanti.
Chi sono i beneficiari
Possono richiedere il contributo gli enti locali della Lombardia con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, che partecipino come membri di Comunità Energetiche Rinnovabili costituite o da costituire.
Cosa finanzia il bando
Il contributo è a fondo perduto e finanzia fino al 40% delle spese per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili da inserire nelle CER costituite e da costituire, per un massimo di 1.500.000,00 € per ogni beneficiario.
Sono ammissibili:
- Spese per fornitura e posa degli impianti;
- Spese per opere edili;
- Spese per oneri per la sicurezza;
- Spese tecniche fino ad un 10% dell’importo dei lavori;
- Spese riferite alle somme a disposizione dell’Amministrazione;
- Spese per allacci e connessioni;
- Spese per pubblicazioni degli atti di gara;
- Spese per imprevisti;
- Spese per pubblicizzazione fino all’1% delle spese ammissibili;
- IVA
Come da “Regole Applicative” del GSE, esistono dei costi massimi di investimento da rispettare, pari a:
- 1.500 €/kW per impianti di potenza fino a 20 kW;
- 1.200 €/kW per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
- 1.100 €/kW per impianti di potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
- 1.050 €/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.
Modalità di valutazione del progetto
I progetti verranno valutati e verrà stilata una graduatoria per l’erogazione dei contributi; indicatori su cui si baserà il giudizio saranno un buon bilancio energetico, dimostrare di aver intenzione di destinare parte dei benefici economici alla collettività e l’integrazione di tecnologie per l’utilizzo e la gestione efficiente dell’energia.
La già avvenuta costituzione della CER e la contestuale realizzazione di interventi che vadano nella direzione dell’elettrificazione e promuovano la mobilità elettrica saranno fattori premianti.
Naturalmente tutti gli impianti dovranno verificare il rispetto del principio DNSH (do not significant harm), come già richiesto dal GSE per la concessione degli incentivi.
Vuoi essere pronto a partecipare a questo bando? Fissa subito una videocall con noi.