L‘efficientamento e la classe energetica degli edifici nel nostro Paese sono tematiche rilevanti, soprattutto in vista delle politiche di efficientamento energetico e delle direttive europee.
Secondo il rapporto “Rapporto annuale sull’efficienza Energetica 2023”, pubblicato dall’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) la situazione in Italia è la seguente:
Per quanto concerne gli edifici privati:
- Classe energetica G (la peggiore): Circa il 35-40% degli edifici;
- Classi E e F: Circa il 25-30% degli edifici;
- Classi C e D: Circa il 20-25% degli edifici;
- Classi A e B (le migliori): Solo il 10-15% degli edifici.
Mentre per quanto riguarda gli edifici pubblici:
- Classe energetica G: Circa il 25-30% degli edifici;
- Classi E e F: Circa il 20-25% degli edifici;
- Classi C e D: Circa il 30-35% degli edifici;
- Classi A e B: Circa il 15-20% degli edifici.
I dati ci mostrano una situazione ottimale, dove la preponderanza delle costruzioni rientra nelle ultime classi energetiche, quelle meno efficienti e con maggiore dispersione e inefficienze.
Il conto termico
Il Conto termico è uno strumento che permette di ristrutturare gli edifici al fine di migliorarne le prestazioni energetiche, andando a ridurre i consumi e conseguentemente i costi. Tutto ciò permette di recuperare in breve tempo l’investimento sostenuto.
I beneficiari di questo strumento sono le pubbliche amministrazioni, che possono accedere a fondi per 400 milioni, ma anche privati e imprese, i cui fondi disponibili ammontano a 500 milioni.
Il conto termico incentiva per una percentuale che va dal 40% al 65% della spesa sostenuta.
Questo strumento riguarda interventi quali:
- la coibentazione;
- infissi;
- caldaie a condensazione;
- pompe di calore;
- solare termico;
- sistemi di schermatura e/o ombreggiatura e molto altro.
Il conto termico offre diverse possibilità per attuare una transizione energetica e mirare ad avere edifici net zero, come riporta il nostro articolo “CONTO TERMICO 3.0 E CER: un’opportunità per la rigenerazione del territorio a 360°” del 15/04/2024.
A che punto siamo
Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) mette a disposizione sul proprio sito il Contatore del Conto Termico, uno strumento che consente di monitorare i dati relativi agli incentivi riconosciuti tramite il Conto Termico (D.M. 28/12/12 e D.M. 16/02/2016) dedicato alla promozione di interventi per l'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili presso pubblica amministrazione e privati.
Sul totale degli incentivi erogati, il 59% è stato richiesto dalla Pubblica Amministrazione, mentre il rimanente 41% dai privati.
Degli incentivi disponibili sopra citati, 258 milioni sono stati già utilizzati dalla PA, 179 milioni da privati. Questo significa che sono ancora disponibili il 36% degli incentivi messi a disposizione per le pubbliche amministrazioni e il 64% per i privati.
L’efficientamento degli edifici è essenziale, permette di risparmiare energia, emissioni di CO2 e porta conseguentemente a un risparmio nella bolletta.
Vuoi usufruire di questa opportunità ma non sai come fare? Visita la pagina dedicata al Conto Termico sul nostro sito e contattaci!