Cosa finanzia il bando Lombardia: fondi per lo sviluppo rurale e smart villages
Sono ammessi a finanziamento progetti di cooperazione tra aziende e altri partner finalizzati a:
• favorire la condivisione di impianti di trasformazione, processi di economia circolare e riduzione degli sprechi;
• promuovere investimenti in tecnologie rivolte alle filiere produttive locali che facilitino la vendita, anche attraverso le tecnologie digitali, al fine di migliorare la programmazione produttiva e la concentrazione dell’offerta;
• incentivare modalità di vendita e promozione che favoriscano il consumo consapevole e il contatto diretto con l’acquirente finale (es: mercati degli agricoltori o farmers market, sistemi di acquisto on-line e consegna a domicilio, creazione e condivisione di punti vendita, riutilizzo dei prodotti invenduti tramite ridistribuzione delle eccedenze).
Nel dettaglio per la realizzazione dei progetti sono ammissibili i seguenti interventi:
- A. Attività per l’esercizio della cooperazione, studi, gestione e animazione del partenariato.
- B. Attività di promozione e divulgazione.
- C. Investimenti connessi alle azioni del progetto.
Gli interventi di cui ai punti A e B possono essere realizzati solo dal Capofila mentre gli interventi di cui al punto C possono essere realizzati sia dal Capofila che dai partner.
Spese ammissibili per gli Interventi A) Esercizio della cooperazione, studi, gestione e animazione del partenariato
Sono ammissibili: 1. Spese per consulenza tecnico-scientifica fornita da professionisti esterni al partenariato, collaborazioni professionali. 2. Spese notarili per l’eventuale formalizzazione dell’aggregazione (ammesse una sola volta) e costi legali e amministrativi per la costituzione e la gestione del partenariato. 3. Spese di personale dipendente e non dipendente per attività di redazione, coordinamento e monitoraggio del progetto. 4. Studi sulla zona interessata, studi di fattibilità, stesura di piani o di documenti equivalenti, al fine di rendere fattibile il progetto.
Spese ammissibili per gli Interventi B) Attività di promozione e divulgazione
Sono ammissibili: 1. Realizzazione di materiale informativo e divulgativo anche in formato multimediale, come ad esempio realizzazione video, campagne social, stampa opuscoli (utilizzando preferibilmente carta grafica che risponde ai criteri previsti dal CAM di riferimento1), gadget, segnaletica. 2. Acquisto di spazi pubblicitari e attività di ufficio stampa. 3. Spese sostenute per la partecipazione a eventi, manifestazioni e fiere (plateatico, spese per allestimenti, etc). 4. Spese di personale per gestione e realizzazione di attività promozionali e di informazione al consumatore (degustazioni, show cooking, fiere e manifestazioni).
L’attività di promozione e divulgazione deve riguardare l’intero progetto e deve essere finalizzata a far conoscere la nuova realtà, i vantaggi e le implicazioni derivanti dal progetto di cooperazione.
Spese ammissibili per gli Interventi C) Investimenti connessi alle azioni del progetto
Sono ammissibili: 1. Ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati e spazi aperti esistenti da destinare alla vendita diretta, compresi la realizzazione, l’ampliamento e l’adeguamento di servizi igienico-sanitari e tecnologici (impianti termici, idrosanitari, elettrici) anche attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e allo sfruttamento di energia proveniente da fonti rinnovabili, da utilizzare esclusivamente per l’attività inerente al progetto. 2. Acquisto di veicoli per trasporto, consegna e vendita diretta di prodotti. I veicoli devono essere alimentati ad energia elettrica o ibrida. Per ogni partenariato/progetto di cooperazione è ammesso l’acquisto di un solo veicolo il cui utilizzo deve essere condiviso. 3. Acquisto di macchine, attrezzature, arredi e allestimenti destinati alle attività di vendita diretta. 4. Acquisto di applicazioni e programmi informatici, compresa la predisposizione di siti web, app, sistemi di tracciabilità ed e-commerce. 5. Acquisto di impianti di trasformazione, impianti di confezionamento e conservazione, impianti che prevedano il riutilizzo di un prodotto di scarto della lavorazione. Gli impianti acquistati dovranno essere condivisi all’interno del partenariato. 6. Stazioni per la ricarica di auto elettriche in spazi dedicati alla vendita diretta (installati presso mercati o parcheggi dei locali di vendita).
Si ricorda che l’aiuto è concesso come contributo in conto capitale.
Le domande di contributo verranno valutate sulla base dei seguenti criteri:
• Numero di aziende agricole che sottoscrivono il partenariato
• Dimensione produttiva complessiva del partenariato (somma della produzione standard delle singole aziende)
• Varietà dell’offerta produttiva
• Partecipazione di un soggetto pubblico
• Accuratezza e qualità descrittiva del progetto
• Grado d’innovazione
• Produzioni di qualità certificata: DOP/IGP/Biologici/Prodotto di montagna/SQNPI/SQNBA (% di aziende certificate nel partenariato ai sensi della normativa vigente)
• Attività con ricadute sull’economia locale
• Attività di promozione
Ogni domanda per poter essere inserita nella graduatoria di ammissibilità deve raggiungere un punteggio minimo pari a 30 punti.
A parità di punteggio nella graduatoria, la priorità viene accordata al progetto che coinvolge il maggior numero di soggetti nel partenariato. Ad ulteriore parità viene data precedenza al progetto con il punteggio più alto per dimensione produttiva; ad ulteriore parità al progetto con maggiore spesa.