CER nei piccoli Comuni: 2,2 miliardi dal PNRR. Proroghe, regole e opportunità con il DM 59/2025

Ilaria Bresciani
CER nei piccoli Comuni: 2,2 miliardi dal PNRR. Proroghe, regole e opportunità con il DM 59/2025


Con l’adozione del Decreto Ministeriale 59/2025, pubblicato il 28 febbraio dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), è stata prorogata e aggiornata una delle misure più rilevanti del PNRR per la transizione energetica dei territori: il contributo a fondo perduto per Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e gruppi di autoconsumatori nei Comuni con meno di 5.000 abitanti.

La nuova scadenza per presentare le domande è fissata al 30 novembre 2025, salvo esaurimento anticipato dei fondi. Inoltre, sono in attesa ulteriori provvedimenti normativi per estendere la misura ai Comuni fino a 30.000 abitanti e agli schemi di autoconsumo a distanza, ampliando notevolmente la platea dei beneficiari.

Approfondiamo insieme requisiti, vantaggi e modalità di accesso per non perdere questa occasione unica.

Obiettivo della misura

Il bando, finanziato con 2,2 miliardi di euro a fondo perduto, mira a sostenere la realizzazione o il potenziamento di impianti alimentati da fonti rinnovabili inseriti in configurazioni già costituite di CER o gruppi di autoconsumo collettivo.

L’obiettivo è chiaro: promuovere la produzione locale di energia pulita, ridurre la dipendenza energetica dalle reti tradizionali e generare benefici economici condivisi tra cittadini, imprese e amministrazioni.

Chi può partecipare

Possono accedere al finanziamento:

  • soggetti che realizzano o potenziano impianti in configurazioni CER o gruppi di autoconsumatori;
  • impianti ubicati in Comuni con meno di 5.000 abitanti;
  • configurazioni costituite formalmente prima della presentazione della domanda.

Attenzione alle date:

  • Se l’impianto è stato realizzato dopo il 16 dicembre 2021 ma prima della costituzione della CER, si ha diritto solo alla tariffa sull’energia condivisa;
  • Se l’impianto è stato realizzato dopo la costituzione della CER, si accede alla tariffa piena (valorizzazione + tariffa energia condivisa + RID per energia immessa).
Requisiti tecnici degli impianti

Gli impianti devono:

  • essere nuovi o potenziati (ma non mediante semplice sostituzione di moduli);
  • avere potenza fino a 1 MW;
  • essere alimentati per almeno il 95% da fonti rinnovabili;
  • rispettare il principio DNSH (Do No Significant Harm);
  • non beneficiare di altri incentivi (es. Superbonus, Conto Energia, detrazioni fiscali ordinarie, Scambio sul Posto).
Tipologie di iter autorizzativo

Impianti fino a 200 kW:

  • Iter semplificato, soprattutto se su edifici non vincolati (richiesti: schema elettrico unifilare, dati catastali, costi, dichiarazione DNSH);
  • Se l’edificio è vincolato, potrebbe essere richiesta una pratica edilizia.

Impianti oltre 200 kW:

  • Necessario avviare un iter ordinario di connessione alla rete.

Entro 30 giorni dall’avvio lavori, il beneficiario deve comunicare la data al GSE tramite il portale dedicato.

Spese ammissibili

Il contributo a fondo perduto copre una serie di spese funzionali alla realizzazione e messa in esercizio degli impianti destinati alla produzione e condivisione di energia da fonti rinnovabili. Di seguito sono riportate le voci di spesa finanziabili, con alcuni chiarimenti utili:

a) Realizzazione di impianti da fonte rinnovabile

Include tutti i costi legati all’acquisto, fornitura e posa in opera dei moduli fotovoltaici, inverter, quadri elettrici, cablaggi e dispositivi di protezione. Rientrano anche gli oneri per l’installazione degli impianti, la messa in funzione e il collaudo elettrico iniziale.

Nota: gli impianti devono essere nuovi o potenziati (ma non mediante sostituzione con componenti più potenti).

b) Sistemi di accumulo e dispositivi hardware/software

Sono ammissibili i costi per batterie di accumulo e sistemi digitali di monitoraggio, gestione e controllo dell’energia prodotta, autoconsumata e condivisa.

Questo consente una migliore efficienza energetica e facilita la partecipazione attiva dei membri alla CER.

Esempi: inverter intelligenti, sistemi EMS, contatori bidirezionali, piattaforme di gestione condivisa.

c) Opere edili strettamente funzionali

Comprende interventi murari o strutturali necessari alla realizzazione degli impianti, come il rinforzo delle coperture per il montaggio dei pannelli, la realizzazione di strutture di supporto, opere di scavo e posa di canalizzazioni elettriche o strutture per accumulatori.

Devono essere strettamente collegate all’impianto e non avere finalità edilizie autonome.

d) Connessione alla rete elettrica nazionale

Sono finanziabili le spese sostenute per la connessione dell’impianto alla rete, incluse eventuali richieste a e-distribuzione o altri gestori, opere di adeguamento tecnico, posa cavi o installazione di dispositivi di misura.

Fondamentale per l’accesso alla tariffa incentivante GSE e per la corretta contabilizzazione dell’energia condivisa.

e) Studi di prefattibilità e attività preliminari (massimo 10%)

Rientrano le spese tecniche iniziali per valutare il contesto energetico, i consumi, la producibilità degli impianti e la convenienza economica del progetto. Include anche i costi per la costituzione formale della configurazione.

È una voce chiave nella fase di analisi e simulazione dei flussi energetici e ritorni economici previsti.

f) Progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudi, consulenze (massimo 10%)

Ammissibili i costi relativi a:

  • progettazione esecutiva e tecnica;
  • direzione lavori e coordinamento della sicurezza in cantiere;
  • collaudi tecnici e amministrativi;
  • consulenze specialistiche e supporto alla rendicontazione.

Essenziale per garantire conformità normativa, qualità del progetto e correttezza della documentazione da presentare al GSE.

Costi per l’istruttoria GSE

Il GSE prevede spese di istruttoria una tantum a carico del richiedente, calcolate in base alla potenza dell’impianto:

Potenza impianto Costo istruttoria GSE

  • Fino a 20 kW  - costo istruttoria € 50
  • Da 20 a 200 kW- costo istruttoria € 450
  • Da 200 a 600 kW - costo istruttoria  € 1.300
  • Da 600 a 1.000 kW - costo istruttoria€ 2.300
Esempio pratico

Una CER nel Comune di Valbrona realizza un impianto da 150 kW: dovrà versare € 450 al GSE al momento della domanda per coprire i costi di istruttoria.

Questo importo va considerato nella pianificazione finanziaria iniziale del progetto.

Requisiti per l’ammissibilità al finanziamento PNRR

Per accedere al contributo previsto dal bando PNRR, è necessario che la Comunità Energetica Rinnovabile (CER) rispetti alcune condizioni fondamentali, sia a livello di configurazione complessiva che di singolo membro partecipante.

Requisiti generali

  • La CER deve essere formalmente costituita prima della presentazione della domanda di finanziamento;
  • Tutti i membri devono risultare regolarmente aderenti alla configurazione, secondo quanto previsto dallo statuto o regolamento interno;
  • Gli impianti oggetto del contributo devono essere situati in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, salvo futuri aggiornamenti normativi che possano estendere la misura.

Requisiti individuali per i membri della CER

Per essere considerati validamente inclusi nella configurazione ai fini del contributo PNRR, i membri devono:

  • Essere soci di una Comunità Energetica;
  • Essere registrati all’area clienti GSE e aver sottoscritto il servizio SPC (Comunità energetiche e autoconsumo)  
  • Se produttori (prosumer), serve indicare il codice CENSIP dell’impianto e l’identificativo richiesta Terna al fine di identificare correttamente il punto di produzione dell’energia immessa.

Il rispetto di tutti questi requisiti è indispensabile per garantire la validità della domanda e l’ammissibilità al finanziamento. Un errore o un’omissione nella documentazione può comportare l’esclusione del soggetto o il rigetto della richiesta.

Modalità e scadenze per la presentazione della domanda

Per accedere al contributo a fondo perduto previsto dal PNRR, è fondamentale rispettare le seguenti tempistiche e modalità operative:

  • Scadenza invio domande: 30 novembre 2025
  • Scadenza messa in esercizio degli impianti: 30 giugno 2026
  • Presentazione online: tramite la piattaforma GSE “SPC – Sistemi di Produzione e Consumo”
  • Selezione a sportello, fino ad esaurimento fondi disponibili.
Ti accompagnamo passo dopo passo

Con il supporto dei nostri esperti, offriamo ai membri partecipanti alla Comunità Energetica Rinnovabile un pacchetto completo di servizi tecnici, amministrativi e strategici per facilitare l’accesso ai contributi a fondo perduto previsti dal PNRR. Il nostro obiettivo è accompagnare ogni fase del progetto, assicurando il rispetto dei requisiti normativi e massimizzando l’efficacia degli interventi, dalla candidatura fino alla realizzazione operativa.

1. Analisi di ammissibilità

  • Verifica dei requisiti normativi per l’accesso al bando;
  • Analisi della documentazione dell’impianto (data di realizzazione, potenza, localizzazione, configurazione CER);
  • Controllo cumulabilità degli incentivi (esclusione da Superbonus, detrazioni fiscali, conto energia, SSP, ecc.).

2. Valutazione tecnica e progettuale

  • Studio di prefattibilità tecnico-economica dell’intervento;
  • Verifica DNSH e supporto alla compilazione della relativa documentazione;
  • Analisi energetica dei fabbisogni e producibilità prevista;
  • Redazione schemi elettrici unifilari e documentazione tecnica necessaria.

3. Supporto amministrativo e pratiche GSE

  • Assistenza per la compilazione e presentazione della domanda tramite portale GSE;
  • Supporto nella registrazione dei membri su CENSIP e codice TERNA per i prosumer;
  • Predisposizione della scheda di adesione del membro e trasmissione nei tempi previsti (10 giorni);
  • Gestione degli adempimenti per l’accreditamento e la comunicazione della data di avvio lavori.

4. Gestione economico-finanziaria

  • Predisposizione del computo metrico estimativo e del quadro tecnico-economico;
  • Simulazione del piano incentivi (tariffa GSE + contributo PNRR);
  • Analisi del ritorno economico per i membri prosumer e consumer;
  • Verifica della coerenza con i limiti di spesa ammessi e calcolo del contributo massimo.

5. Monitoraggio post-domanda

  • Verifica dell’iter autorizzativo e avvio lavori;
  • Assistenza durante la fase di istruttoria GSE (entro 90 giorni);
  • Supporto in caso di richieste di integrazione;
  • Monitoraggio avanzamento progetto fino alla messa in esercizio (entro il 30 giugno 2026).

Tutti i servizi sono modulabili in base alla tipologia di membro (prosumer o consumer) e possono essere attivati singolarmente o in forma integrata, con soluzioni su misura per enti pubblici, cittadini, imprese e soggetti terzi coinvolti nella configurazione della CER.

Contattaci per una prima consulenza gratuita o per ricevere un’offerta dedicata: trasformiamo insieme le opportunità del PNRR in azioni concrete per l’energia sostenibile del tuo territorio.



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