Riqualificazione spazi in aree urbane

Anche per il 2024 Fondazione Banca del Monte di Lombardia promuove alcuni bandi nati per sostenere processi di sviluppo locale. Nello specifico, nell’ottica di valorizzare spazi non utilizzati o sotto utilizzati presenti in aree urbane e periurbane, sono messi a disposizione € 300.000 per riqualificare aree da adibire ad attività socio-assistenziali, educative e/o culturali.

Chi sono i beneficiari del bando Riqualificazione spazi in aree urbane

Il bando si rivolte a Enti Locali, No profit, Enti religiosi proprietari o gestori di spazi aperti o di immobili, sul territorio della Città metropolitana di Milano o in altri capoluoghi di provincia lombardi (esclusa Sondrio).

Cosa finanzia il bando Riqualificazione spazi in aree urbane

Il bando agevola la realizzazione di interventi volti all’utilizzo, da parte della cittadinanza, di spazi aperti o immobili per una fruizione collettiva o per attività sociali, ricreative, culturali e/o didattiche rivolte a tutta la cittadinanza. Nello specifico gli interventi ammessi riguardano:

opere di riqualificazione urbana
adeguamento di spazi aperti o di immobili di proprietà o concessi in comodato o locazione da parte di enti pubblici, del terzo settore o religiosi

Tra le spese ammissibili si ritrovano:

costi progettuali esterni all’ente richiedente relativi a servizi
acquisti arredi/materiali/attrezzature
incarichi di professionisti
opere di manutenzione e ristrutturazione

Il bando specifica anche dettagli da rispettare, quali:

la necessità di progetti in grado di variare per tipologia di intervento tra:
valorizzazione e riqualificazione di aree urbane, zone verdi o immobili in disuso, dismessi o degradati
miglioramento e implementazione arredo e decoro urbano
sistemazione o allestimenti di spazi aperti accessibili in particolare a giovani, anziani e persone con disabilità
interventi di valorizzazione e connessione urbana con attenzione ai servizi pubblici e alla promozione di attività culturali e sportive anche in zone periferiche

Saranno presi in prioritaria considerazione progetti che prevedranno una quota di autofinanziamento.