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PNRR e Comunità Energetiche: da qui parte la transizione energetica

Ilaria Bresciani
PNRR e Comunità Energetiche


Le Comunità Energetiche Rinnovabili possono costituire uno strumento prezioso per contrastare la povertà energetica, ma anche per valorizzare territori, contribuendo anche alla transizione energetica e allo sviluppo di un modo di produrre e condividere l’energia in modo più attento e consapevole. La recente approvazione delle Regole Operative per accedere agli incentivi sulle Comunità Energetiche è un ulteriore passo avanti per lo sviluppo delle CER dopo l’entrata in vigore del Decreto che prevede una doppia modalità per promuoverne la diffusione: 

- Una tariffa incentivante rivolta a tutto il territorio nazionale

- Un contributo in conto capitale fino al 40% delle spese sostenute nei Comuni sotto i 5.000 abitanti.

PNRR e Comunità Energetiche

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR) destina 2,2 miliardi di euro per l’Investimento 1.2 “Promozione rinnovabili per le Comunità Energetiche e l’Autoconsumo” nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”.

Il finanziamento è destinato a impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili e inseriti in configurazioni di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e dell’Autoconsumo.

La misura prevista e regolamentata all’interno del Decreto CACER del 24 gennaio e dalle successive Regole Operative del 23 febbraio prevede due diverse opzioni per promuovere lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): l’erogazione di un contributo a fondo perduto massimo del 40% delle spese ammissibili e una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa, cumulabili tra loro. Per ottenere il contributo a fondo perduto, le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) richiedenti non possono essere ubicate in un Comune con una popolazione superiore ai 5 mila abitanti, mentre la tariffa incentivante è rivolta a tutto il territorio nazionale.

Qual è il percorso per i Comuni?

Analisi del territorio: Questa fase fondamentale coinvolge la valutazione del potenziale delle energie rinnovabili presenti nel territorio comunale e l'identificazione delle esigenze energetiche locali. Si tratta di individuare le aree e le superfici che offrono opportunità significative per la valorizzazione e la rigenerazione, concentrandosi sugli edifici pubblici e rispondendo in modo mirato ai bisogni e alle potenzialità di sviluppo della comunità.

Valorizzazione delle relazioni esistenti: In questa fase, promuoviamo attivamente il coinvolgimento del mondo associativo, delle istituzioni e degli operatori privati per creare un solido partenariato pubblico-privato. Si tratta di raccogliere adesioni e favorire la partecipazione attiva dei cittadini, delle imprese e delle associazioni locali nel processo decisionale, garantendo una rappresentanza diversificata all'interno delle Comunità Energetiche.

Set-up della Comunità Energetica Rinnovabile (CER): Ci concentriamo sull'attuazione di attività progettuali e legali volte a definire i modelli e le soluzioni che valorizzino anche il contributo del "produttore terzo" (ESCO). Questo include la realizzazione di studi di fattibilità per individuare i consumi, i costi e i risultati attesi nel contesto territoriale specifico, oltre all'analisi tecnico-energetica ed economica del progetto in relazione alla configurazione scelta.

Accesso ai finanziamenti: Questo passaggio implica l'esplorazione delle opportunità di finanziamento disponibili a livello nazionale ed europeo per sostenere progetti di energie rinnovabili e Comunità Energetiche. Si parte dalla candidatura ai bandi del PNRR, che include la registrazione e la profilazione sul portale, la preparazione della domanda di candidatura, il caricamento e l'invio della stessa, con supporto per eventuali integrazioni.

Quando presentare la Domanda?

Le richieste di accesso alle sovvenzioni potranno essere inviate dalle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) già costituite al momento della presentazione, a partire dall'apertura dello sportello digitale dedicato. Questo sportello digitale aprirà i battenti l’8 aprile, previa pubblicazione del relativo bando. Le richieste saranno valutate in ordine cronologico.

È importante sottolineare che il termine ultimo per la presentazione delle domande è fissato al 31 marzo 2025, salvo esaurimento anticipato delle risorse disponibili. Per ulteriori informazioni e dettagli, è possibile consultare il sito del GSE.

Perché affidarsi a noi?

Mettiamo al centro la comunità, le persone e i loro bisogni perché possano intraprendere un percorso verso le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), i Gruppi di Autoconsumo collettivo e i Consumatori individuali a distanza. Siamo un soggetto «facilitatore» in grado di offrirti un servizio “chiavi in mano”: dalla promozione alla progettazione, fino alla costituzione e all’iter autorizzativo presso il GSE.

Grazie ai nostri partner ESCO Certificate siamo anche in grado di fornirti la realizzazione dell’impianto oppure di noleggio operativo con contratto EPC (livello di producibilità minimo garantito, gestione autorizzazioni, assicurazione, monitoraggio delle performance e adempimenti annuali). I nostri partner potranno inoltre agire anche come Referente operativo della CER in modo da gestire, non solo i rapporti con il GSE (es. fatturazione, misure, acconti, conguagli), ma garantire una gestione efficiente ed efficace della CER rispetto alla rendicontazione periodica e la ripartizione dei ricavi sulla base del Regolamento previsto per la configurazione.

Noi siamo qui per aiutarti: lasciati ispirare da chi ci ha già scelto dando un'occhiata alla nostra Case History o guarda i nostri webinar per saperne di più.

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