È in fase di pubblicazione il Decreto attuativo di Transizione 5.0, il piano per l’innovazione sostenibile e digitale del settore produttivo che agevola investimenti in beni materiali ed immateriali che permettano di conseguire risparmi energetici, di autoprodurre energia da fonti rinnovabili e di formare il personale mediante l’acquisizione di competenze nell’ambito digitale e dell’energia.
Il piano investimenti copre le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2024 (data di primo impegno vincolante ad ordinare beni oggetto di investimento) al 31 dicembre 2025 con uno stanziamento di 6,3 miliardi di euro complessivi; il limite massimo annuale per ogni beneficiario è di 50 milioni di euro con diverse percentuali di agevolazione:
- fino al 35% per investimenti fino a 2,5 mln;
- fino al 15% per investimenti tra 2,5 e 10 mln;
- fino al 5% per investimenti oltre i 10 mln (con tetto dell’agevolazione a 50 mln).
Gli ambiti di intervento sono tre, che vediamo qui di seguito:
Risparmio energetico
Sono agevolabili gli investimenti nei beni nuovi materiali e immateriali che permettano il raggiungimento di risparmio energetico- almeno del 3% a livello di struttura produttiva o non inferiore al 5% in materia di processo produttivo.
Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili
Per quanto riguarda l’autoproduzione di energia, per i sistemi di generazione il decreto prevede una tabella che differenzia sia la tipologia di fonte rinnovabile, sia la potenza dell’impianto.
Per il fotovoltaico, ad esempio, i tetti di spesa agevolabile sono i seguenti:
- 780 €/kW per gli impianti tra 0,6 e 1 MW,
- 820 €/kW per quelli tra 0,2 e 0,6 MW,
- 940 €/kW per quelli tra 20 e 200 kW,
- fino ai 1.170 €/kW per impianti sotto i 20 kW.
Per i sistemi di accumulo, le spese di acquisto ed installazione possono essere agevolate per un massimo di 900€/kWh.
Inoltre, sono ammissibili le spese sostenute per i servizi ausiliari, i trasformatori posti a monte dei punti di connessione della rete elettrica ed i misuratori dell’energia elettrica funzionali alla produzione di energia elettrica.
Formazione
Sono agevolabili le spese per percorsi di formazione in materia di usi dell’energia, le fonti rinnovabili, le strategie per la transizione ecologica e l’acquisizione di competenze digitali che durino non meno di 12 ore.
Come si accede
Dal punto di vista operativo deve essere presentata una richiesta preventiva al portale dedicato del GSE, da cui si otterrà una risposta entro 5 giorni; verranno chieste eventuali integrazioni e deliberato il credito disponibile.
Una volta completato il progetto (e comunque entro il 28 febbraio 2026) va inviata la comunicazione di completamento con la rendicontazione ex post che, previa verifica e richiesta di eventuali integrazioni, conclude il processo con la messa a disposizione del credito. Questo può essere utilizzato da subito, in una o più quote, entro il 31/12/2025; il credito non utilizzato entro questa data va utilizzato in cinque quote annuali di pari importo.
Se desideri maggiori informazioni o hai un progetto da realizzare, siamo a tua disposizione per aiutarti a concretizzare la tua iniziativa. Contattaci e saremo lieti di supportarti nell’analizzare le prospettive di riqualificazione energetica più adatte alla tua azienda.