Una nuova opportunità per le imprese italiane, interessate ad accedere a finanziamenti e contributi per sviluppare progetti di transizione ecologica. La transizione ecologica è una sfida cruciale e il supporto governativo attraverso i Contratti di sviluppo è un passo importante verso un futuro più sostenibile.
A partire dalle ore 12 di oggi, giovedì 27 giugno 2024, le imprese italiane avranno la possibilità di presentare domanda per accedere alle agevolazioni previste dai Contratti di sviluppo. Queste agevolazioni sono destinate a supportare gli investimenti volti al rafforzamento delle catene di produzione di dispositivi utili per la transizione ecologica.
Con il decreto direttoriale del 14 giugno 2024, sono state definite le modalità di accesso ai fondi per programmi di sviluppo coerenti con gli obiettivi della Misura M1C2 Investimento 7 del PNRR, che mira a sostenere la produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette, e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche.
Le agevolazioni sono rivolte alle imprese che presentano programmi di sviluppo industriale e di tutela ambientale, includendo anche progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. È possibile presentare nuove domande di Contratto di sviluppo o riattivare domande già presentate, il cui iter è stato sospeso per mancanza di risorse finanziarie.
I Contratti di Sviluppo sono strumenti agevolativi messi a disposizione dal governo italiano per sostenere investimenti di rilevante dimensione, finalizzati a favorire lo sviluppo economico del Paese. Questi contratti sono gestiti da Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A., e sono rivolti a imprese di diverse dimensioni che intendono realizzare progetti strategici nei settori industriale, turistico e della tutela ambientale.
I Contratti di Sviluppo mirano a:
- Promuovere l'innovazione, stimolando l'adozione di tecnologie avanzate e innovazioni di prodotto e di processo,
- Rafforzare la competitività, supportando la competitività delle imprese italiane sui mercati nazionali e internazionali,
- Favorire la crescita occupazionale, con la creazione di nuovi posti di lavoro,
- Sostenere la transizione ecologica, sostenendo progetti che contribuiscano alla sostenibilità ambientale e alla riduzione delle emissioni di CO2.
I programmi di sviluppo finanziabili devono riguardare il rafforzamento delle catene di produzione di dispositivi per la transizione ecologica, come:
- Dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCUS)
Inoltre, sono agevolati programmi di sviluppo per la produzione di componenti chiave e macchinari coinvolti nella produzione dei dispositivi sopra elencati, nonché il recupero delle materie prime critiche necessarie per la loro produzione.
Le agevolazioni possono assumere diverse forme:
- Contributo in conto interessi
- Contributo diretto alla spesa (specificamente per i progetti di ricerca e sviluppo)
Le imprese possono richiedere queste agevolazioni nei limiti previsti dal Titolo III del decreto ministeriale del 14 settembre 2023 e dal regime di aiuti recentemente approvato, che sostiene gli investimenti verso un'economia a zero emissioni nette.
Le risorse a disposizione ammontano complessivamente a circa 1.739 milioni di euro, una somma significativa che evidenzia l'impegno del governo italiano nel promuovere la transizione ecologica. La disponibilità di risorse e le modalità di accesso semplificate mirano a incentivare gli investimenti in tecnologie sostenibili e a rafforzare la competitività delle imprese italiane nel contesto internazionale
Le domande devono essere presentate in via telematica tramite la piattaforma predisposta da Invitalia, l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa. Invitalia curerà l'istruttoria delle domande. I modelli e le modalità di presentazione delle domande saranno disponibili nella sezione dedicata ai Contratti di sviluppo sul sito di Invitalia.