Programma Regionale FESR 2021-2027 - Regione Lombardia
Il PR FESR 2021-2027 di Regione Lombardia intende declinare delle strategie operative per la gestione delle tre sfide prioritarie individuate per il futuro del territorio: innovazione, sostenibilità e inclusione.
Si tratta di un programma da 2 miliardi di euro da investire in sette anni che prevede l'avvio delle prime misure di finanziamento già entro la fine dell'anno.
Un'Europa più competitiva, più verde e più vicina ai cittadini - questi gli obiettivi strategici che troveranno applicazione nei bandi di prossima apertura per i quali sono stanziati:
- una dotazione di oltre 1 miliardo di euro per sviluppare la crescita e la capacità di innovazione del sistema economico lombardo,
- quasi 650 milioni di euro per consolidare la transizione verso un modello di crescita sostenibile
- oltre 200 milioni per politiche territoriali di contrasto alle fragilità sociali.
Asse 4 - “Un'Europa più vicina ai cittadini”
La struttura del programma regionale è articolata in assi prioritari, a loro volta suddivisi in obiettivi, strategie e azioni: l’Asse 4 “Un'Europa più vicina ai cittadini” è dedicato a promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza.
Con dotazione finanziaria di 207.000.000 di euro, l'Asse IV copre oltre il 10% delle risorse totali del PR FESR 2021-2027. Attraverso questo Asse la Regione intende costruire un sistema in cui tutti i territori abbiano uguali possibilità ed opportunità di sviluppo, e possano essere valorizzati per le caratteristiche e i fattori attrattivi che le contraddistinguono. In particolare, le azioni dell'Asse IV, si prefiggono la riduzione delle disuguaglianze nelle aree urbane e nelle Aree interne, territori - questi ultimi - rappresentati da Comuni lontani dai poli di erogazione dei servizi, caratterizzati da spopolamento, stasi demografica e un’economia fragile.
Più opportunità per le Aree Interne lombarde
Grazie agli stanziamenti previsti, Regione Lombardia intende investire in un’azione di sistema che possa dare una risposta concreta alle richieste dei territori rendendoli protagonisti di una nuova stagione di crescita sociale, civile ed economica.
L’obiettivo è garantire agli abitanti delle zone più deboli maggiori opportunità, rafforzando le dotazioni materiali (infrastrutture pubbliche e private) ed immateriali (servizi e competenze), promuovendo lo sviluppo delle comunità locali in modo sostenibile ed inclusivo, investendo su servizi di base e sugli strumenti per la coesione sociale e l’attrattività del territorio.
Questo obiettivo verrà conseguito attraverso l’integrazione della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) nell’ambito di una Strategia regionale programmatoria complessiva che coinvolgerà tutte le 14 Aree Interne lombarde, rurali e montane. La Regione intende infatti costruire con le comunità locali ed i piccoli Comuni una “Agenda del controesodo”, che intervenga a 360° ed in modo coordinato, sia sul fronte degli investimenti tradizionali sia su quello del capitale sociale, per accrescere la qualità della vita e dei servizi erogati nei territori.
Destinatari delle prossime misure saranno dunque gli Enti Pubblici delle 14 Aree Interne regionali selezionate: Valchiavenna, Appennino Lombardo – Alto oltrepò Pavese, Alto Lagio di Como e Valli del Lario, Lario Intelvese e Valli del Lario Ceresio, Valcamonica, Val Trompia, Val Sabbia – Alto Garda, Piambello Verbano, Oltrepò Mantovano, Val Seriana e Val di Scalve, Valle Brembana e Valtellina di Morbegno, Lomellina, Laghi Bergamaschi – Sebino Bresciano, Lario Orientale – Valle S. Martino e Valle Imagna.
[Fonte immagine: Rassegna Stampa Regione Lombardia - Il Giornale]
All’interno di questi territori potranno beneficiare dei contributi i Comuni, le Comunità Montane, gli Enti Parco, gli Enti gestori dei siti rete Natura 2000, la cittadinanza, le imprese, il Terzo Settore, ecc...
Le aree tematiche di intervento potranno essere: il rafforzamento della capacità amministrativa e la digitalizzazione; la riprogettazione dell’offerta di servizi e relative infrastrutture, la valorizzazione del capitale naturale territoriale anche in un’ottica turistica; il potenziamento dei sistemi economici tramite investimenti in imprenditorialità innovativa e competenze dei lavoratori, ecc.
La fase attuativa e di monitoraggio saranno inoltre accompagnate dall’Autorità ambientale regionale per garantire la sostenibilità ambientale degli interventi.
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