Con la Delibera n. 3090 del 23 settembre 2024, la Regione Lombardia ha dato il via alla Fase 2 del suo programma di sostegno finanziario per promuovere la realizzazione di nuovi impianti a fonti energetiche rinnovabili. L'iniziativa si concentra su impianti installati su immobili pubblici e destinati a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), con l’obiettivo di rafforzare la transizione energetica in Lombardia e migliorare l’efficienza energetica locale.
Le risorse finanziarie: 20 milioni di euro stanziati
La Regione mette a disposizione 20 milioni di euro di fondi regionali, suddivisi tra 15 milioni nel bilancio 2025 e 5 milioni nel bilancio 2026. Questi fondi saranno utilizzati per finanziare la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile e sistemi di accumulo di proprietà pubblica, che andranno a servizio delle CER del territorio lombardo.
Destinatari e requisiti
I destinatari del finanziamento sono i Comuni inclusi nell’elenco definito dal DDUO n. 18074/2023, che identifica le proposte di Comunità Energetiche Rinnovabili già ammesse al finanziamento. I progetti devono riguardare impianti realizzati da soggetti pubblici su immobili pubblici, e devono essere parte di CER già costituite o da costituire entro la richiesta di erogazione della seconda quota del contributo, pari al 50% del totale assegnato.
Contributi a fondo perduto
I contributi regionali verranno concessi a fondo perduto, fino al 40% del costo di investimento massimo, in linea con i massimali contenuti nelle Regole operative per l’accesso al servizio di autoconsumo diffuso redatte dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
Tempistiche: scadenza al 31 dicembre 2027
Tutti gli interventi finanziati dovranno essere realizzati, collaudati e rendicontati entro il 31 dicembre 2027. Questo termine perentorio garantisce il rispetto delle scadenze imposte dal programma regionale, affinché i fondi siano utilizzati in modo efficace e puntuale.
L’importanza delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
Le CER sono al centro di questo piano di finanziamento. Si tratta di una realtà innovativa che permette a cittadini, enti pubblici, aziende e amministrazioni di produrre, consumare, accumulare e condividere energia rinnovabile. Questa collaborazione contribuisce a ridurre l’impatto ambientale e i costi energetici, rafforzando al contempo il ruolo delle comunità locali nella gestione dell'energia e nella lotta ai cambiamenti climatici.
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