Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nelle sue 6 Missioni per il rilancio e ripresa dell’Italia prevede anche un programma di investimenti e riforme volte a modernizzare e potenziare le infrastrutture del paese e a realizzare un sistema di mobilità sostenibile in tutta la penisola.
Missione
Nello specifico, si tratta della Missione 3 denominata per l’appunto “Infrastrutture per una mobilità sostenibile” che con una dotazione complessiva di 25,4 miliardi di euro contiene un piano di investimenti da:
- 24,77 miliardi per la rete ferroviaria sul territorio nazionale
- 63 milioni per l’intermodalità e logistica integrata
Obiettivi
La misura intende rendere il sistema infrastrutturale italiano più moderno, innovativo e sostenibile al fine anche di realizzare un progressivo passaggio verso la decarbonizzazione, come da Green Deal Europeo, e rispondere agli obiettivi dell’Agenda ONU in tema di sviluppo sostenibile.
Con la Missione 3, il PNRR si prefigge l’obiettivo di:
- espandere il sistema di alta velocità ferroviaria su tutto il territorio nazionale, potenziando – in particolare – la rete ferroviaria regionale delle aree del Mezzogiorno
- digitalizzare il traffico aereo
- potenziare la competitività dei porti italiani, rendendoli resilienti ai cambiamenti climatici, con interventi per il loro efficientamento energetico e sviluppo di infrastrutture intermodali
- riduzione delle emissioni dovute al trasporto merci
Esso, inoltre, intende favorire la messa in sicurezza e il monitoraggio dei ponti e viadotti dei territori a maggiore rischio attraverso sistemi digitali e/o tecnologici e prevede investimenti per un sistema portuale sostenibile e competitivo ben collegato alle principali reti europee e che valorizzi i porti del Sud Italia.
Sempre al tema delle infrastrutture e reti di comunicazione fa riferimento anche la Missione 1 che mira a sostenere la loro transizione digitale e ammodernamento.
Fondi
Sulla scia delle risorse messe a disposizione dal PNRR, il disegno di legge di bilancio 2022 prevede uno stanziamento di 32 miliardi di euro da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile al fine di dare continuità al programma di investimenti del Piano Nazionale e incrementare e innovare – in ottica di sviluppo sostenibile - le infrastrutture e la mobilità. I fondi del Mims saranno ripartiti come segue:
- 16 miliardi per il trasporto ferroviario
- 9 miliardi per migliorare le strade
- 7 miliardi per la mobilità sostenibile, in particolare nelle città densamente popolate
- 1 miliardo di euro per altri interventi, tra cui opere per Olimpiadi di Milano-Cortina
Obiettivo del Mims: dare continuità agli obiettivi del PNRR anche dopo il 2026
Alle risorse del Ministero delle infrastrutture si sommano, inoltre, quelli messe a disposizione dal Fondo per il Trasporto pubblico pari a 1,3 miliardi di euro finalizzati a potenziare i servizi di trasporto per i pendolari.
Il DdL sulla prossima Legge di Bilancio prevede anche l’istituzione del Fondo “Fit for 55” - per il cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni da Co2 - da 2 miliardi di euro destinato a sostenere gli investimenti per la transizione green del settore dei trasporti.
Relativamente alla mobilità sostenibile nei centri urbani – Milano, Torino, Genova, Roma, Napoli - sono invece previsti 3,7 miliardi per il potenziamento della metropolitana e 1 miliardo di euro per il trasporto rapido di massa. Previsti anche altri investimenti per il potenziamento della linea ferroviaria adriatica (5 miliardi) e Tirrenica (oltre 200 milioni di euro)
Cosa finanzia
- rinnovamento del parco autobus pubblico locale
- acquisto di treni a idrogeno per le reti non elettrificate
- ciclovie turistiche e cittadine
- carburante alternativo per navi e aerei
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